Pioli in conferenza: dalla convocazione di Camarda all’emergenza infortuni

By Mario Labate -

Il Milan ha il disperato bisogno di una vittoria davanti ai propri tifosi sabato sera, dopo 4 gare di campionato senza successi, portandosi a ben otto lunghezze dall’attuale capolista Inter, che questo fine settimana affronterà la Juventus, seconda in classifica.

Un successo servirà anche al morale, visto che in settimana i rososneri affronteranno un’altra gara cruciale, questa volta per la Champions League, contro il Borussia Dortmund. Intervenuto in conferenza stampa Stefano Pioli ha parlato della gara in programma sabato e delle sfide che attendono il suo Milan nel corso di questa settimana: “Domani ci sarà un’importante iniziativa organizzata da Fondazione Milan e Fondazione Davide Astori. Dobbiamo essere tutti coinvolti. La partita? Mai come ora le parole servono a poco, servono i fatti e bisognerà dimostrarlo domani. Dobbiamo dimostrare con i fatti che abbiamo compreso gli errori commessi”.

Su Camarda

“Il talento non ha età. Ne ha moltissimo. Il destino a volte crea alcune opportunità per te. Dobbiamo aiutarlo. È giovane, ma già maturo nel carattere. E’ felice di stare con noi ed è pronto a darci una mano se necessario”.

Come hai vissuto le ultime settimane

“Lavoro, devo rimanere concentrato su quello che stiamo facendo. Lavoriamo per crescere, non per cercare un colpevole, ma per migliorare. Da ieri prepariamo la Fiorentina. So benissimo cosa rappresenta il mio ruolo: tanti riconoscimenti e tante critiche. Vado avanti con le mie idee, con il mio club e la mia squadra”.

Sul gruppo

“Ci possono essere due comportamenti: chi cerca di costruire qualcosa di importante e chi cerca di rovinare tutto. Appartengo alla prima categoria. Rimango con fiducia nei miei ragazzi, non perché devo vendere qualcosa, ma perché per otto partite siamo stati meritatamente in vantaggio, poi nelle ultime quattro non abbiamo ottenuto quello che volevamo e ci siamo presi le nostre responsabilità”.

Emergenza attacco

“Dobbiamo dimostrare che siamo competitivi. Il periodo non è facile, siamo un po’ in emergenza, ma dobbiamo affrontarlo uniti. La Fiorentina ci ha sempre messo in difficoltà, servirà una prestazione di alto livello”.

Rimpianti riguardo alle scelte estive

“I rimpianti sono quelli che non ci provano. La società mi ha dato una rosa competitiva, ora siamo in emergenza per infortuni e squalifiche. Sono sicuro che il numero degli infortuni migliorerà in futuro”.

Lotta per lo Scudetto

“A 26 partite dal traguardo tante squadre potranno sentirsi in lotta per lo scudetto, ma il nostro pensiero non deve essere questo: il nostro pensiero deve essere la Fiorentina. Poi vedremo l’obiettivo strada facendo. Il nostro obiettivo attuale è tornare a vincere”.

Cosa aspettarsi dalla Fiorentina

“Con Italiano giocano un calcio offensivo, mettono tanti giocatori davanti che forse permettono qualcosa in più dietro, ma è sempre difficile affrontarli. Scontro di Champions? È ancora presto.”

Le indisponibilità

“L’unica preoccupazione che ho è che negli ultimi anni non siamo riusciti ad abbassare il numero degli infortuni. Quando qualcuno si fa male a Milanello soffriamo. Ogni anno abbiamo cercato di cambiare qualcosa per migliorare le cose. Ogni giocatore ha la sua storia, qualcuno si è fatto male perché ha giocato tanto, altri perché ha giocato poco. Non stanno accadendo solo a noi, ma i nostri numeri sono negativi. Stiamo cercando di migliorare le cose guardando il numero degli infortuni. Domani recuperiamo Calabria, Pulisic e Loftus-Cheek”.

La mancata chiamata al Ct della Svizzera dopo infortunio Okafor

“Non li ho mai chiamati perché ho grande rispetto per il loro lavoro. Credo che i calendari non siano corretti, è un problema che va affrontato con grande senso di responsabilità da parte di tutti. Dovrebbe essere diluito e meno compresso: farebbe bene ai giocatori e allo spettacolo”.

Lo spirito della vittoria

“La squadra lavora bene, ma può fare meglio. Siamo stati penalizzati per i nostri stessi demeriti, non abbiamo perso lo spirito. Non guardiamo al passato, accetto le critiche. Dobbiamo continuare a pensare che ciò che stiamo facendo può aiutarci a tornare competitivi’.

Su Bennacer

“Sta bene, non ha avuto problemi e sta andando avanti. Trascorrerà un’altra settimana con noi e poi forse sarà di nuovo disponibile”.

Su Jovic

“Se ci ho parlato? Parlo con lui tutti i giorni, sa cosa mi aspetto da lui e conosce il suo ruolo. Adesso conosce il nostro modo di giocare. Ha tutto molto chiaro per dare il suo contributo”.

Errori da non commettere

“È la prima volta da quando alleno il Milan che i secondi tempi sono così penalizzanti rispetto ai primi. L’errore è perdere l’attenzione. È un problema di qualità che può essere tecnico e di concentrazione”.

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