Jonathan David scommessa stile André Silva e Higuain? Ecco perché è diverso

By Mario Labate -

Già nei giorni scorsi vi abbiamo confermato la volontà del Milan di affondare sempre più il colpo per arrivare a Jonathan David, nonostante i deludentissimi numeri di questa stagione attualmente ferma a soli due gol in campionato. Per Moncada e D’Ottavio l’attaccante canadese è considerato un investimento sicuro alla luce della scorsa annata che l’ha visto protagonista assoluto in Ligue 1 con 23 reti all’attivo. Nonostante le considerazioni della dirigenza rossonera, a livello di mere cifre e analisi sulla continuità di rendimento, il profilo di Jonathan David ha ad oggi i contorni della scommessa: un acquisto dalle sorti aleatorie, come già visto in passato con tutti gli attaccanti giunti a Milanello dal 2017 in poi ad esclusione dei soli Ibrahimovic e Giroud.

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La lunga lisa di “scommesse sbagliate” in attacco

Il primo nome della lunga lista di “attaccanti fallimentari” presi dal Milan è André Silva, pagato 38 milioni sotto la gestione Fassone-Mirabelli nell’estate 2017, a cui si è presto aggiunto anche Nikola Kalinic, prelevato nella stessa sessione di mercato. Successivamente è stato il turno dei “bolliti” Gonzalo Higuain, Mario Mandzukic e Divock Origi, tutte scommesse perse. Giocatori dalla buona reputazione internazionale che hanno deluso nel corso della loro esperienza al Milan e che, all’infuori dei primi due André Silva e Kalinic, sono costati quasi zero a livello di cartellino assumendo così le sembianze della scommessa, sì, ma a basso costo.

Giovani dal potenziale ridotto

Tra le altre scelte azzardate fatte per potenziare il reparto d’attacco rossonero andrebbero citati anche i vari Pietro Pellegri e Marko Lazetic, ma in questo caso si è trattato di acquisti giovani dal buon potenziale ma ancora quasi totalmente inesplorato, poi fermatosi a livelli mediocri come testimoniato anche dal proseguo delle rispettive carriere.

Jonathan David è diverso

Secondo Geoffrey Moncada e il suo team David abbia già dimostrato il proprio valore in Europa e con la sua Nazionale. È stato protagonista nella vittoria dello scudetto 2020-21 con il Lille, insieme a Mike Maignan, e con i suoi gol nelle qualificazioni ha trascinato il Canada ai Mondiali 2022 in Qatar. Tutte considerazioni giuste ma che non tengono conto dell’attuale annata disputata da Jonathan David con la maglia del Lille, un declino che tuttavia sembra favorire il Milan che ora vede la valutazione dell’attaccante candese calare a picco passando dai 60 milioni della scorsa estate ai 40 attuali. A differenza dei precedenti acquisti compiuti in attacco sotto la gestione Moncada, però, sarebbe proprio quest’ultimo dato la vera differenza rispetto al passato: David non sarebbe, come Mandzukic e Origi, un acquisto a parametro zero compiuto dalla dirigenza che dunque ha compiuto analisi ben più approfondite per accollarsi il rischio di un investimento così oneroso. Un fattore che potrebbe ovviamente ritorcersi contro, ma che differenzia sostanzialmente il tipo di scommessa che il Milan sarebbe pronto a fare per l’attaccante candese.

La differenza con Jonathan David

Persino gli acquisti proficui di Giroud e Ibrahimovic, gli unici due attaccanti ad aver rispettato le aspettative al Milan, sono stati compiuti quasi a costo zero seppur con ingaggi importanti. L’unico colpo in attacco fallimentare pagato cifre simili dal Diavolo è stato André Silva, che però rientra sotto una gestione diversa da quella attuale. Nel caso di Jonathan David il Milan invece è pronto ad investire, segno che per Moncada e soci l’attaccante canadese sia molto più di una scommessa.

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