Come ricorda Calciomercato.com, Romero ha avuto 21 minuti dalla panchina nella vittoria sul Cagliari e quello è stato l’unico tempo di gioco ottenuto nei primi otto turni della stagione. Poi, dopo l’ultima sosta per le Nazionali, è entrato in campo contro la Juventus e ha giocato tutto il secondo tempo contro il Napoli.
Si tratta di un incremento di utilizzo dettato anche dall’emergenza infortuni che sta vivendo il Milan: Samuel Chukwueze si è infortunato con la sua Nazionale e sta ancora lavorando al recupero, oltre al problema patito da Christian Pulisic al Maradona.
Romero resta l’unica ala destra naturale rimasta, e il fatto che non sia nella lista dei convocati della UEFA significa che è un ottimo candidato per partire titolare dal primo minuto contro l’Udinese sabato sera a San Siro in quella che sarebbe la sua prima per i rossoneri.
Pioli può valutare anche soluzioni alternative come spostare Noah Okafor a destra o spostare Yunus Musah in attacco, ma l’impossibilità di utilizzare Romero in Champions contro il Paris Saint-Germain impone riflessioni più approfondite.
Sarà un’altra occasione importante per Romero anche in vista del futuro, con il mercato invernale sempre più vicino. Fino a qualche settimana fa né la dirigenza né Pioli prendevano in considerazione la possibilità di far partire Romero, linea motivata anche dalla partenza di Chukwueze con la Nigeria per la Coppa d’Africa che lo terrà impegnato per il mese di gennaio.
Naturalmente le parti valuteranno nelle prossime settimane quale sia la strategia migliore per aiutare un giocatore arrivato in estate a parametro zero e che al momento appare non pronto per un palcoscenico come il Milan. Non è un caso che negli ultimi giorni si sia cominciato a contemplare anche la possibilità di dare in prestito Romero per permettergli di trovare continuità nella seconda parte della stagione. Il bivio si avvicina, così come la sfida contro l’Udinese: un’occasione per l’argentino, per il presente e per il futuro.