Ronaldinho: “Questo Milan è più squadra ma meno forte del mio. Può vincere”

By Mario Labate -

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Ronaldinho, ex stella di Milan e Barcellona, ha così parlato della lotta Scudetto che vede proprio i rossoneri in aperta corsa con Napoli e Inter

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Ronaldinho, ex stella di Milan e Barcellona, ha così parlato della lotta Scudetto che vede proprio i rossoneri in aperta corsa con Napoli e Inter: “È vero, il Milan dove giocavo io aveva tantissimi grandi giocatori, ma ce n’è qualcuno anche in questo. Quello che prevale però oggi è il concetto di squadra, che si esalta in una grande organizzazione tattica. Per questo come noi allora riescono a fare un gran lavoro. Scudetto? Magari aspettiamo che sia matematico per dirlo. Quel che è certo è che sono rimasto un grande tifoso del Milan e seguo sempre con attenzione il campionato italiano. Ma penso che per il Milan possa essere l’anno giusto”.

L’amicizia con Ibrahimovic

Ronaldinho parla del proprio rapporto con Ibrahimovic: “Zlatan è un mio grande amico, ma nonostante abbia quarant’anni sta facendo bene e fa bene al Milan. Vincere un altro scudetto alla sua età sarebbe bellissimo sia per lui che per il club”.

La Nazionale italiana fuori dal mondiale

Continua Dinho: “Senza l’Italia il Mondiale perde molto. Per chi ama il calcio come me e per lo spettacolo è un vero peccato che non ci siano gli Azzurri. Non avrei mai immaginato di vedere un altro Mondiale senza Italia. Per me il calcio italiano rimane bellissimo. Magari non ci sono più le stelle di un tempo, ma rimane un campionato competitivo, con squadre tatticamente molto forti e preparate”.

Su Messi e Neymar

Ronaldinho conclude l’intervista parlando della Pulce: “Quando c’è lui in campo puoi star sicuro che succede qualcosa di bello. Se fischi lui chi ti rimane? Il calcio però è fatto così, ogni partita è una storia a sé. Anche a lui, dopo tanti anni a Barcellona, serve un periodo di adattamento. Anche per me fu difficile quando arrivai a Parigi. Neymar? Ognuno la pensa come vuole, ma per me rimane uno dei migliori del mondo, con il PSG e con il Brasile”.

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