Perché il Conte 2.0 può essere la scelta giusta per il Milan

By Dario Bombelli -

Per la panchina del Milan resiste la candidatura di Antonio Conte, che ancora non ha trovato accordo con altre squadre e sembrerebbe avere rivalutato le sue priorità da allenatore.

Dopo l’uscita dall’Europa League contro la Roma e la pesante sconfitta nel derby il destino di Pioli sulla panchina del Milan si è appiattito fino a scomparire. È ormai certo che il tecnico nato a Parma la prossima stagione non sarà più l’allenatore del Diavolo. Nelle ultime settimane si sono alternate freneticamente una miriade di candidature, alcune credibili, altre meno.

Una confusione poco credibile

Lopetegui, Van Bommel, Rose, Coincencao, Sarri e tanti altri ancora. È infinita la lista di allenatore che sono stati accostati – e sono tutt’ora – alla panchina del Diavolo. Alcune candidature, come quella di Lopetegui, sono sembrate quasi affari in dirittura d’arrivo, salvo poi sfumare nel nulla sul più bello.

Ogni due-tre giorni, nelle ultime settimane, è sempre spuntato un nuovo candidato favorito per poi puntualmente svanire nel nulla. Una dinamica che si sta ripetendo con diversi profili. Una dinamica che ci suggerisce che forse la verità e le attenzioni del Milan stanno da un’altra parte.

Mister X

Dopo Lopetegui, un altro forte candidato sembrava essere Fonseca. L’ex allenatore della Roma però è sempre più vicino a un accordo con il Marsiglia. Questa notizia porta inevitabilmente a trarre delle conclusioni logiche. I nomi usciti in queste settimane non scaldano né i tifosi né la dirigenza. Più trascorrono i giorni più è verosimile che a casa Milan abbiano le idee piuttosto chiare sul prossimo profilo su cui puntare.

Non è da escludere che in via Aldo Rossi si stia cercando di fare salire l’attesa per un annuncio inaspettato. Il silenzio è anche dettato dal rispetto nei confronti del lavoro di Stefano Pioli. Il tecnico emiliano merita di concludere la stagione in una maniera dignitosa (con un secondo posto ancora da mettere in cassaforte).

Insomma, la sensazione – arrivati a questo punto – è che Furlani, Moncada e Ibrahimovic abbiano già individuato il Mister X che a partire dalla prossima stagione siederà sulla panchina del Milan. Per l’annuncio bisogna aspettare il termine della stagione.

Perché Conte 2.0 è il profilo giusto

Volendo credere all’effetto sorpresa e dunque a un annuncio scoppiettante al termine della stagione, quello di Antonio Conte sembra essere il profilo più adatto per rilanciare il futuro del Milan. Il dubbio più grande di chi non appoggia la candidatura del tecnico leccese riguarda la compatibilità tra la sua figura da “sergente di ferro” e il progetto giovani e di lunga durata del Milan. Secondo quanto riportato da Sportitalia, le priorità e le ambizioni di Conte sarebbero cambiate negli ultimi mesi.

Il tecnico non è più rigido sotto il punto di vista della necessità di vincere subito con grandi investimenti, a patto che la comunicazione del club sia chiara in merito e che sia dunque manifestata l’intenzione di aprire un ciclo di ampio respiro e di lunga durata. Anche per quanto riguarda l’ingaggio, l’ex mister di Inter e Juventus sembrerebbe incline ad accettare uno stipendio da cifre più contenute.

La personalità di Conte è il progetto giovani del Milan sono due cose compatibili visto il recente rinnovamento dell’allenatore, che sembrerebbe entusiasmato dall’idea di aprire un ciclo di crescita e valorizzazione di un gruppo giovane e talentuoso. Le vittorie rimarrebbero un obiettivo importante, ma non un’ossessione su cui basare l’intera valutazione del suo operato. E in questo senso le visioni delle due parti combacerebbero alla perfezione.

 

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