Pioli parla del proprio futuro e delle contestazioni della Curva Sud

By Mario Labate -

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Genoa, Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato delle probabili scelte di formazione per la gara di domani a San Siro:

“Vincere per giocarci la Supercoppa? Ci deve essere la volontà di giocare la miglior partita e vincere. Mancano ancora 4 partite alla fine e il secondo posto non è ancora sicuro”.

Qual è l’umore?

“Il mio compito non deve essere complicato: mancano 4 partite. È vero che fuori si parla di tutto tranne che delle partite, ma in rosa no. Abbiamo un grande senso di responsabilità. Poi vedremo il futuro a fine stagione”.

Sei stato accostato al Napoli…

“Sto pensando solo a domani. Poi a fine stagione incontrerò la società e vedremo”.

Che motivazioni hai per questo finale di stagione?

“Abbiamo l’opportunità di dimostrare che siamo un gruppo coeso che ha a cuore le sorti del club. La motivazione c’è. Non abbiamo ancora finito il nostro lavoro”.

Com’è il rapporto con i dirigenti?

“Zlatan e Moncada erano qui ieri. Il rapporto con i dirigenti è sempre stato buono e rimarrà tale anche a fine stagione”.

Altri club importanti apprezzano il tuo lavoro…

“Avete aspettato molto tempo, per favore aspettate ancora un po’ per parlare del futuro. Il lavoro non è finito. Puoi scrivere, non posso controllare le voci e non voglio nemmeno controllarle. La cosa vera è che ho un altro anno di contratto con il Milan e non parlerò con nessun altro club finché sono ancora sotto contratto”.

Cosa farai se dirai addio al Milan?

“So che fai fatica a credermi, ma non penso affatto al mio futuro. Sono concentrato su queste ultime partite, poi ci incontreremo con la società e decideremo il da farsi”.

Come sta Chukwueze?

“Sarà un mese importante per tutti. Chuku sta bene e giocherà domani”.

La sfida con il Genoa

Quella contro il Genoa è stata una gara speciale…

“Abbiamo vinto con un po’ di fortuna, eravamo primi in classifica. Voglio fare i complimenti a Gilardino per il lavoro che ha fatto: ha giocatori molto bravi, ma è stato bravo a metterli insieme”.

Domani a San Siro ci sarà un’atmosfera particolare…

“In questi anni i tifosi sono stati un valore aggiunto che ci hanno sempre sostenuto, soprattutto nei momenti difficili. Non lo dimenticherò. Hanno preso una posizione, la rispetto, ma dobbiamo pensare a vincere domani. A livello personale posso dire che negli ultimi anni sono tornato spesso a casa con il cuore pieno di gioia da San Siro. Poi ultimamente le cose sono cambiate ed ero un po’ più triste…”

Okafor ha un futuro da attaccante?

“È forte, era pronto. La sua flessibilità potrebbe essere importante”.

Domani non ci sarà Loftus-Cheek…

“Domani vi dirò chi giocherà: Chukwueze, Pulisic, Leao e Giroud. Loftus-Cheek ha fatto un’ottima stagione, è forte: poi non ha avuto la continuità che magari avrà la prossima stagione, sia a livello di conoscenze che di fisico”.

Sei l’uomo giusto per il Milan?

“Domani spero di essere l’uomo giusto per il Milan, poi il futuro lo decideremo”.

I grandi nomi hanno avuto meno impatto quest’anno?

“Abbiamo sempre lavorato in squadra. Nel giro di una stagione ci sono cose positive e anche cose che non hanno funzionato. Tutti possono e devono crescere”.

Ti senti parte della storia del Milan?

“È chiaro che faccio parte della storia del Milan, non solo per lo scudetto, ma anche perché ho allenato questa squadra per cinque stagioni, nelle quali ci sono stati momenti positivi e momenti negativi”.

Come stanno Kalulu e Pobega?

“Verranno convocati e potranno anche giocare parte della partita”.

Che partita sarà domani?

“Il Genoa copre bene gli spazi. Dovremo essere bravi a capire quando essere compatti e quando aggressivi”.

Come giudichi la stagione dei ragazzi della Primavera che spesso sono stati inseriti in Prima Squadra?

“Molto positivo. Per loro è stata una stagione importante, hanno lavorato spesso con noi e sono cresciuti. Sicuramente il Milan punterà su di loro per il futuro”.

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