[wpseo_breadcrumb]

Milan, svolta a Londra: Cardinale valuta la cessione, Ibrahimovic cerca riscatto

Secondo indiscrezioni raccolte dal giornalista Carlo Festa del Sole 24 Ore, Gerry Cardinale starebbe esplorando la possibilità di vendere una parte, se non l’intera quota, del Milan. Una notizia che scuote il mondo rossonero, arrivata in un momento estremamente delicato per il club. Dopo una stagione da dimenticare, che con ogni probabilità vedrà il Milan fuori dalla Champions League per la prima volta in cinque anni, le conseguenze finanziarie iniziano a farsi sentire.

Le voci provenienti da Londra parlano di movimenti dietro le quinte da parte del duo Elliott/Cardinale, alla ricerca di un nuovo equity partner o di un acquirente. Il nodo centrale resta però il prezzo richiesto: Cardinale non intende accettare una minusvalenza, pur consapevole che l’attuale situazione sportiva e gestionale ha indebolito la posizione negoziale del club.

Prezzo troppo alto e per Cardinale ritorno obbligato sulla scena

Come evidenziato in un recente tweet di Festa, “i manager di Wall Street non ragionano come i tifosi”, e Cardinale punta almeno a rientrare dell’investimento, se non a guadagnare. Tuttavia, le condizioni sono mutate: un’eventuale cessione prima dell’inizio di questa stagione avrebbe offerto scenari più vantaggiosi. Ora, con una rosa svalutata, risultati sportivi deludenti e un clima di incertezza, il ritorno economico appare meno garantito.

Nel frattempo, nonostante il rifinanziamento del prestito concesso a Elliott, si fa più concreta l’ipotesi che Gerry Cardinale — già defilato da tempo dalla scena pubblica — debba riapparire per affrontare direttamente la situazione. Per approfondire la sua figura, è utile consultare questa voce su Wikipedia.

Ibrahimovic resta, ma il suo ruolo cambia

Sul fronte sportivo, un altro nome di peso continua a far discutere: Zlatan Ibrahimovic. L’ex fuoriclasse svedese, entrato a far parte del club come Senior Advisor della proprietà RedBird nel 2023, ha faticato a imporsi nel suo nuovo ruolo. Dopo il viaggio a New York dell’amministratore delegato Giorgio Furlani — che ha consolidato la propria posizione agli occhi di Cardinale — il peso decisionale di Ibra è apparso in calo.

Secondo Manuele Baiocchini di Sky Italia, Ibrahimovic sarebbe rimasto deluso dalla riorganizzazione interna, che lo ha relegato in una posizione meno influente. Tuttavia, il suo legame con il Milan e il desiderio di riscatto fanno pensare che resterà nel club, magari con un incarico diverso, ma ancora centrale per l’immagine e la comunicazione della società.

Estate di rivoluzioni in vista

L’estate che attende il Milan si preannuncia turbolenta. Oltre alla possibile cessione societaria e al nodo Cardinale, la dirigenza sarà chiamata a ricostruire una squadra competitiva e a risanare l’ambiente. In questo scenario, la figura di Ibrahimovic potrebbe rivelarsi preziosa, soprattutto per attrarre nuovi talenti e motivare il gruppo. Allo stesso tempo, però, lo svedese dovrà riconquistare la fiducia dei tifosi, delusi da una stagione al di sotto delle aspettative.

Il Milan, oggi più che mai, è a un bivio: tra un futuro incerto a livello societario e un presente sportivo da rifondare. E i prossimi mesi saranno decisivi per capire se il club riuscirà a tornare competitivo o se vivrà un’altra fase di transizione.

Tags AC Milan
Seguici