La stagione 2025-26 si avvicina con molte incognite per il Milan, specialmente per quanto riguarda la difesa centrale. Con un cambio imminente in panchina e un nuovo direttore sportivo in arrivo, la gestione dei centrali rossoneri sarà un tema cruciale dell’estate. Attualmente, il club dispone di quattro potenziali titolari: Matteo Gabbia, Strahinja Pavlovic, Malick Thiaw e Fikayo Tomori. Quale strategia dovrebbero adottare i rossoneri?
Una Situazione Inedita
Negli ultimi anni, il Milan ha faticato a mantenere costante la qualità della propria difesa. Durante la stagione dello Scudetto, Simon Kjaer e Alessio Romagnoli hanno dovuto fare i conti con numerosi infortuni, mentre Tomori e Pierre Kalulu hanno saputo imporsi. L’anno successivo, Thiaw si è ritagliato un ruolo importante, ma Kalulu ha incontrato difficoltà nel confermarsi. Oggi, per la prima volta dopo molto tempo, il Milan ha quattro difensori centrali in buona forma fisica, anche se non è ancora riuscito a trovare la giusta alchimia.
Gabbia, il pilastro italiano del Milan
Se c’è un elemento certo nella difesa del futuro, quello è Matteo Gabbia. L’italiano non solo rappresenta il profilo più affidabile, ma è anche fondamentale per le liste UEFA e della Serie A, che richiedono una certa quota di calciatori cresciuti nel vivaio del club. Il suo rendimento dal ritorno al Milan è stato solido, con pochi errori e una costanza che lo rende un’opzione valida. Inoltre, la sua dedizione e attaccamento alla maglia ne fanno un elemento prezioso per la squadra. Con uno stipendio contenuto e una mentalità da leader silenzioso, Gabbia è destinato a restare.
Malick Thiaw: investimento a lungo termine per il Milan?
Il tedesco ha mostrato lampi di talento e potenzialità, specialmente per la sua fisicità, velocità e abilità nel far partire l’azione dal basso. Se il nuovo allenatore saprà valorizzarlo, potrebbe diventare un punto fermo della difesa. Tuttavia, in caso di un’offerta importante, il Milan potrebbe considerare la sua cessione, anche se sarebbe un peccato privarsi di un prospetto ancora in crescita.
Pavlovic: un’incognita da valutare
Il serbo ha avuto un percorso altalenante ma ha mostrato segni di crescita negli ultimi mesi. Se riuscirà ad adattarsi alle richieste del nuovo allenatore, potrebbe diventare una risorsa importante per il Milan. Tuttavia, qualora non rientrasse nei piani tecnici, la sua cessione potrebbe rivelarsi un’opzione percorribile per recuperare l’investimento.
Tomori: il principale candidato alla partenza?

Tra i quattro centrali, Tomori sembra essere quello più vicino all’addio. Nonostante le sue qualità, la sua incostanza e la difficoltà a imporsi con continuità hanno sollevato dubbi sulla sua permanenza. La Premier League ha sempre avuto un forte interesse per l’inglese, e il Milan ha già accettato un’offerta del Tottenham a gennaio, poi rifiutata dal giocatore. Con il suo valore di mercato ancora alto e il contratto fino al 2027, la sua cessione potrebbe portare risorse utili per altri investimenti.
Nonostante le possibili cessioni, mantenere l’attuale assetto difensivo potrebbe avere i suoi vantaggi. Il Milan si troverà a competere su più fronti, tra campionato, Champions League e coppe nazionali, e avere quattro difensori centrali di livello può garantire stabilità e rotazioni adeguate. Tuttavia, molto dipenderà dalle strategie del nuovo allenatore e dalle opportunità di mercato.
Conclusione: Un’ Estate di Scelte Cruciali
Il Milan dovrà decidere se puntare sulla continuità o sfruttare il mercato per rinnovare il reparto difensivo. Se da un lato Gabbia e Thiaw sembrano i più sicuri di restare, dall’altro Pavlovic e soprattutto Tomori potrebbero lasciare il club. Le prossime settimane saranno decisive per delineare il futuro della difesa rossonera.