Zlatan Ibrahimovic, intervistato a fine partita ai microfoni di DAZN e Sky, ha sostituito Sergio Conceicao nel dopo gara. Il tecnico portoghese è stato colpito dal lutto della morte dell’ex presidente del Porto
Il commento sulla gara e su Leao
Così Ibrahimovic ha commentato la gara vinta dal Milan contro il Verona: “Oggi era una partita importante. Era importante vincere per la classifica, si sale in classifica per arrivare dove vogliamo arrivare. Ora pensiamo alla prossima. La vittoria di stasera è importante. Abbiamo dominato, loro sono venuti qui per difendere. Se fai gol all’inizio si apre la partita e cambia tutto. La prossima gara in Champions League con quattro attaccanti? Perché no. Si va e si gioca”.
Poi una strigliata a Leao a supporto di Sergio Conceicao: “Leao sarà sempre il riferimento di questa squadra. E’ entrato e ha fatto assist. Oggi è entrato e ha fatto la differenza. E’ quello che gli chiediamo, entrare in campo e risolvere le partite. Siamo il Milan, non può esserci un solo giocatore che fa la differenza. Come devo spiegare a Leao di essere Leao? Leao è Leao, per questo è tra i più forti al mondo. Non si può spiegare cosa fare a questo livello. Porta i numeri che porta e c’è un motivo perché è in campo. Come lo spieghi? È difficile spiegarlo”.
Su Conceicao e il mercato
“La strategia era di portare più giocatori e alternative in squadra, così la scelta è sempre sua. Lo mettiamo nella migliore condizione per fare il meglio possibile. Le scelte sono sue. Poi si comunica, lui parla con noi ma le scelte sono sempre sue. È così che lavoriamo. LEGGI QUI: Le pagelle di Milan-Verona
Più giocatori hai e più alternative hai. Il mister fa girare. Siamo una delle squadre che sta giocando di più, deve far girare i giocatori. Siamo presenti dal primo giorno, parliamo e ci siamo dal primo giorno. Non è che ci siamo solo ora, ci siamo dall’inizio del campionato. Poi ci sono momenti bassi e momenti alti. Da febbraio in poi ci si gioca tutto in campionato”. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

I nuovi acquisti
Su Gimenez: “Non ho detto che ricorda Ibra, ma che è forte come Ibra. Chi ricorda? Santiago Gimenez. Non si può paragonare con altri. Dobbiamo aiutarlo a fare bene, è anche nostra responsabilità. Non è facile arrivare in Italia e fare bene subito, al Milan, in uno dei più grandi club al mondo. Siamo qua per aiutarlo, per farlo divertire in campo e per portare i risultati.
Mi aspettavo questo impatto. I palloni arrivano in area con questa squadra, devi essere pronto a fare gol. Per uno straniero non è facile arrivare e giocare in Italia, dobbiamo essere anche noi bravi ad aiutarlo”.
Su Joao Felix: “Noi cerchiamo di sfruttare tutti i giocatori che abbiamo. Poi le scelte le fa le allenatore. Conceiçao lo sta facendo giocare tanto. Lui vuole sempre il pallone, crea occasione, poteva segnare anche oggi. Se sta bene deve giocare. Poi decide l’allenatore”.
Su Walker: “Era già deciso prima della partita che avrebbe dovuto giocare solo il primo tempo e poi fare entrare Jimenez. Il piccolo Jimenez”.