Rinnovo Maignan: le richieste del portiere e la distanza dal Milan

By Mario Labate -

Rinnovo Maignan: con il mercato di gennaio ormai alle spalle il Milan si concentra sul rinnovo dei propri elementi più preziosi, tra loro c’è ovviamente il portiere francese che andrà in scadenza nel 2026. 

Il gennaio del Milan si è chiuso senza grossi botti, ma anzi due cessioni: Marco Pellegrino si è infatti trasferito in prestito alla Salernitana mentre per Chaka Traore trasferimento a titolo temporaneo al Palermo (Serie B) ma con la possibilità di essere riscattato dai rosanero per 10 milioni di euro.

Tuttavia non si può dire che l’inverno di Moncada e D’Ottavio sia stato passato a braccia conserte, oltre alle due operazioni sopra citate infatti sono arrivati al Milan Matteo Gabbia (rientrato dal prestito) e Filippo Terracciano, mentre ha fatto le valigie Rade Krunic.

Chiuso il mercato relativo alla stagione 2023/24 per il Milan è già il momento di pensare al futuro e nell’ordine del giorno di domani sulla scrivania di Furlani ci sarà una priorità: rinnovare Mike Maignan.

L’estremo difensore francese è diventato sin da subito leader e certezza all’interno dello spogliatoio del Milan, ma il suo contratto in scadenza nel giugno 2026 non fa dormire sogni tranquilli alla dirigenza che già negli scorsi mesi ha avuto i primi colloqui con l’entourage.

Secondo quanto affermato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ci sarebbero novità interessanti riguardo alla trattativa che vedrà il proprio sbocco nei prossimi mesi: Maignan infatti ha già avanzato la proposta di adeguamento di ingaggio richiesta al Milan per firmare.

Stipendio raddoppiato per Maignan

Nel corso di queste stagioni l’ex Lille si è attestato su livelli impressionanti, meritandosi gli elogi di colleghi ed opinionisti che l’annoverano senza grossi dubbi tra i migliori portieri al mondo.

Un exploit che ha ovvie ripercussioni anche sul mercato, visto che Maignan è fin finito ben presto nei radar dei principali Top Club europei come Bayern Monaco e Psg.

I recenti fatti di Udine, i cori razzisti effettuati nei suoi confronti, hanno sicuramente generato sdegno al portiere francese ma hanno ulteriormente permesso di rafforzare il suo legame con il Milan. Maignan infatti si è sentito “protetto e abbracciato” da ogni membro del club rossonero e, come si legge nel suo post, ha sottolineato il proprio orgoglio nel far parte di una società grande e progressista come l’Ac Milan.

Guadagnare quanto Rafael Leao

Un buon punto di partenza, sicuramente, ma per rinnovare serve oggettivamente di più: Maignan infatti avrebbe chiesto a Furlani e Moncada un ingaggio raddoppiato rispetto agli attuale 3,2 milioni netti percepiti a stagione.

Un adeguamento che lo porterebbe a guadagnare 6-7 milioni attestandosi nella fascia dei “più pagati” dell’intera rosa al pari di Rafael Leao.

Lo stipendio del portoghese infatti può raggiungere i 7 milioni di euro netti comprensivi di bonus e Mike non vuole essere da meno. La trattativa potrà concretizzarsi solo nelle prossime settimane e dovrebbe portare l’estremo difensore francese a prolungare il proprio contratto con nuova scadenza fissata al 2028.

La distanza dal Milan

Il mantenimento di un monte ingaggi sostenibile è ovviamente una priorità del club rossonero che nei prossimi mesi dovrà fronteggiare anche altre questioni relative al rinnovo come, ad esempio, quello relativo a Theo Hernandez (in scadenza nel 2026).

Per entrambi si entrerà nel vivo delle trattative entro qualche mese, ma la sensazione da via Aldo Rossi è che per entrambi l’accordo verrà trovato a cifre non tanto distanti da quanto richiesto.

Il motivo oltre che meritocratico sarà anche salvaguardato da alcuni ingaggi pesanti che in estate non appariranno più sul libro paga del Milan: Olivier Giroud e Divock Origi (attualmente in prestito) infatti dovrebbero dire definitivamente addio al club, un risparmio sostanzioso visto che entrambi percepiscono circa 4 milioni di euro netti a stagione.

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