Nina Stapelfeldt, ex Milan femminile: lo strano rebus comasco

By Luca Maninetti -

Nina Stapelfeldt dopo una buona stagione in rossonero ha scelto di continuare la sua carriera al Como. La svizzera, però…

Nina Stapelfeldt dopo una buona stagione in rossonero, in cui ha realizzato 7 reti tra campionato e Coppa Italia, risultando la miglior realizzatrice per proporzione di gol/minuti giocati ha scelto di continuare la sua carriera al Como. Un rinforzo molto importante per l’ex tecnico nerazzurro 2018/19 Sebastian De La Fuente.

Il rendimento

La svizzera disputa solo 265 minuti totali a causa di un infortunio grave che la costringe a rimanere ai box per ben quattro mesi. Al suo ritorno, più precisamente a febbraio, ritrova la rete (storica per il Como Women essendo la prima per il team comasco da professionista) contro l’Arezzo in Coppa Italia. Realizza altri due gol, uno in modo particolare contro l’Inter in amichevole. Più volte ritenuta perno fondamentale nello scacchiere del tecnico argentino.

Qualcosa, però, si spezza nell’ultima parte di stagione: tra marzo, aprile e maggio. De La Fuente preferisce accomodarla in panchina, al suo posto dentro Kubassova, Ragaglia e Carravetta, tre giocatrici di talento ma sicuramente non esperte come l’ex rossonera.

Quest’ultima protagonista infine della rete che chiude la stagione del Como, al Ricci contro il Sassuolo (il team lombardo è uscito sconfitto 2-1 ma si è comunque salvato, concludendo al 7° posto).

Rebus

Insomma doveva essere la punta di diamante di questo Como, invece si è tramutata in un rebus inspiegabile. Sparare sentenze ora non serve a nulla, considerando il fatto che De La Fuente ha appena chiuso in via ufficiale il suo operato al club comasco (a presto verrà annunciato alla Fiorentina), ma urge forse un chiarimento della società verso una giocatrice che si è sempre messa a disposizione per la squadra e che ora vive un futuro in totale utopia.

Seguici