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Leao trascina il Milan in vetta: cosa dicono i giornali post-Fiorentina

Il Milan ha fatto quello che doveva: battere la Fiorentina e conquistare il primo posto in classifica. Tuttavia, il 2-1 ottenuto a San Siro è arrivato nel modo più complicato possibile. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, i rossoneri tornano al vertice dopo due anni, con un punto di vantaggio su Inter, Napoli e Roma. A guidarli, ancora una volta, è stato Rafael Leao, autore di una doppietta decisiva.

Emergenza in panchina, Allegri trova le soluzioni

Massimiliano Allegri ha dovuto fare i conti con un’infermeria piena: assenti Rabiot, Pulisic, Loftus-Cheek, Nkunku, Estupinan e il lungodegente Jashari. Nonostante ciò, il tecnico ha gestito la partita con lucidità, sfruttando al meglio i cambi.
L’ingresso di Santi Gimenez è stato il punto di svolta: il messicano ha dato ritmo e profondità all’attacco, costringendo la Viola ad arretrare. La sua energia ha cambiato il volto del Milan, fino ad allora statico e prevedibile.

Saint Luka, il maestro del centrocampo

A 40 anni, Luka Modrić continua a insegnare calcio. Il croato è stato il vero motore del Milan, non solo in regia ma anche in fase difensiva. Ha recuperato palloni, chiuso linee di passaggio e guidato i compagni nei momenti di difficoltà.
Nel duello con il giovane Fazzini, Modric ha mostrato ancora una volta la sua classe: scatti, visione e una condizione atletica sorprendente. Il numero 14 rossonero ha interpretato il ruolo da “numero 4” con la saggezza di un veterano e l’energia di un ventenne.

Primo tempo bloccato, poi lo show di Leao

Il primo tempo è stato una sfida tattica: il 3-5-1-1 di entrambe le squadre ha creato equilibrio e pochi spazi. Il Milan ha avuto due occasioni con Tomori e Pavlovic, ma entrambe sprecate.
La Fiorentina è passata in vantaggio a inizio ripresa grazie a un’azione confusa: cross di Fagioli, deviazioni multiple e gol finale di Gosens. Ma la risposta rossonera è stata immediata. Con Ranieri momentaneamente fuori dal campo, Leao ha colpito da 25 metri con un destro preciso e potente.

Il rigore della svolta

Sul punteggio di 1-1, De Gea ha salvato la Fiorentina con un intervento su Gimenez, ma poco dopo un fallo di Parisi sullo stesso attaccante ha portato al rigore decisivo. Leao, al suo primo penalty in sette stagioni con il Milan, non ha sbagliato. Un tiro perfetto che ha regalato ai rossoneri tre punti pesantissimi e il primato in classifica.

Scudetto possibile?

La vittoria contro la Fiorentina vale doppio: per la classifica e per il morale. Il Milan ha dimostrato carattere e solidità, anche in piena emergenza. Se Allegri riuscirà a mantenere questa continuità e Leao continuerà a essere decisivo, lo Scudetto non sarà più un sogno lontano.
E con Luka Modric in cabina di regia, il Milan può davvero credere nel ritorno ai fasti del passato.

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