Dopo la sosta per le nazionali, il Milan riprenderà gli allenamenti completi soltanto giovedì, quando rientreranno tutti i giocatori impegnati in nazionale. Ma uno dei protagonisti rossoneri ha deciso di muoversi in anticipo: Rafael Leao è tornato a Milanello già lunedì pomeriggio, dopo essere stato rimandato a casa dalla selezione portoghese.
Il classe ’99 non è stato ritenuto nelle migliori condizioni fisiche e lo staff medico del Portogallo ha preferito evitare rischi, consentendogli di rientrare prima in Italia per lavorare sotto la supervisione dello staff rossonero.
Allenamento personalizzato e nuova mentalità
Ieri Leao ha svolto un lavoro individuale mirato al recupero e al potenziamento, ma già da oggi si unirà al gruppo guidato da Massimiliano Allegri. Secondo La Gazzetta dello Sport, il tecnico toscano sta rivalutando il ruolo del portoghese, che non è più intoccabile come in passato ma resta centrale nel progetto tecnico.
Per Leao si tratta di una settimana cruciale: ha cinque giorni per ritrovare condizione, fiducia e posto da titolare in vista della sfida di sabato contro la Fiorentina.
L’ombra di Nkunku e la sfida per la maglia
Dopo la prova opaca contro la Juventus, giustificata in parte dal poco ritmo gara accumulato, Leao deve dimostrare di poter essere di nuovo decisivo. Ma la concorrenza non manca. Christopher Nkunku, reduce da un gol con la Francia, ha rafforzato la sua candidatura per un posto nell’attacco titolare.
Se Allegri dovesse confermare l’undici che ha funzionato nell’ultimo turno, il portoghese rischierebbe di partire dalla panchina. Tuttavia, una settimana piena di lavoro potrebbe ribaltare le gerarchie e restituire al Milan il suo numero 10 nel miglior momento possibile.
Tutto dipende da Leao
Il futuro immediato del Milan passa anche dai piedi e dall’attitudine di Rafael Leao. L’attaccante sa che non bastano più le giocate a intermittenza: servono continuità, sacrificio e leadership.
Se riuscirà a ritrovare brillantezza, partirà titolare contro la Fiorentina; in caso contrario, Allegri potrebbe inviare un messaggio forte scegliendo di lasciarlo inizialmente fuori. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, “dipende da Rafa”.

