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La Juve valuta anche la rescissione per Vlahovic, il Milan non ha fretta

Il futuro di Dusan Vlahovic è più incerto che mai. L’attaccante serbo, acquistato dalla Juventus nel gennaio 2022 per circa 70 milioni di euro dalla Fiorentina, è oggi uno dei casi di mercato più delicati in casa bianconera. Le difficoltà finanziarie del club, unite a un rendimento altalenante e a un ingaggio pesante, hanno trasformato l’ex “colpo del secolo” in un rebus che il nuovo responsabile dell’area sportiva, Damien Comolli, è chiamato a risolvere nel più breve tempo possibile.

Una gestione pesante per le casse bianconere

Vlahovic pesa a bilancio per circa 20 milioni di euro l’anno tra ammortamento e stipendio. Una cifra che la Juventus, in questa fase di ridimensionamento e razionalizzazione economica, non può più permettersi senza contropartite sportive adeguate. Ecco perché Comolli, appena insediatosi, sta cercando di accelerare le operazioni per una possibile uscita del centravanti già nelle prossime settimane. L’ipotesi è chiara: evitare che il serbo lasci Torino a parametro zero nel 2026 e, nel frattempo, alleggerire il monte ingaggi.

Rinnovo-ponte o cessione? Tutte le strade sono aperte

Tra i possibili scenari in valutazione ci sono due opzioni principali: la cessione a titolo definitivo (con una base di partenza tra i 25 e i 30 milioni) o un rinnovo-ponte di un anno per consentire al giocatore di rilanciarsi altrove, magari in prestito. Comolli ha già incontrato Vlahovic durante il suo viaggio negli Stati Uniti e nei prossimi giorni è atteso un vertice con l’entourage dell’attaccante per trovare un punto d’incontro.

Il problema principale? La mancanza di offerte convincenti. Vlahovic non sembra attratto né dalle proposte provenienti dall’Arabia Saudita né da quelle arrivate dalla Turchia. Il giocatore ha fatto sapere di voler mantenere status tecnico ed economico elevati, condizioni che restringono notevolmente il campo dei potenziali acquirenti. LEGGI QUI: Chi potrebbe sostituire Theo

Il Milan resta alla finestra

Tra le società che monitorano la situazione c’è il Milan, interessato a un profilo di spessore per rinforzare il reparto offensivo. Al momento si tratta più di una suggestione che di una trattativa concreta, ma la strategia dei rossoneri è chiara: aspettare e vedere come si evolve il quadro nelle ultime settimane di mercato, quando le condizioni economiche potrebbero farsi più favorevoli.

Vlahovic, dal canto suo, non ha fretta. È consapevole della sua posizione di forza, ma anche dei limiti del mercato attuale. La Juventus, invece, ha tutto l’interesse a sbloccare la situazione, pur non essendo disposta a pagare parte dell’ingaggio per agevolare la partenza del giocatore verso un’altra squadra europea. In quel caso, meglio tenerlo in rosa fino alla scadenza del contratto e sfruttarne il potenziale in campo.

Mister 70 milioni ora è un problema da risolvere

Una cosa è certa: Vlahovic non è più intoccabile e la Juventus non si preclude alcuna possibilità, nemmeno quella di facilitare l’affare qualora si presentassero le condizioni giuste. Ma la partita è ancora lunga, e i prossimi cinquanta giorni di mercato saranno decisivi per il futuro dell’attaccante serbo.

Tags AC Milan

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