Il Milan è pronto a scrivere una nuova pagina del proprio progetto sportivo, con una sessione estiva di mercato che si preannuncia cruciale per dare a Massimiliano Allegri una squadra competitiva, giovane e plasmata secondo i principi di sostenibilità e ambizione. In cima alla lista delle priorità rossonere c’è Ardon Jashari, centrocampista classe 2002 del Bruges, ormai dichiaratamente intenzionato a lasciare il Belgio per vestire il rossonero. Ma il braccio di ferro con il club fiammingo rischia di diventare una telenovela.
Il caso Jashari: pressing totale per vestire il rossonero
Convocato per il ritiro del Bruges, Jashari ha fatto sapere in ogni modo di voler andare al Milan. Ha già preso la sua decisione e ora conta sulle sue parole, e forse anche sulla sua presenza “scomoda” in ritiro, per smuovere una dirigenza che chiede 35 milioni di parte fissa per lasciarlo partire. Come riportato dal Corriere dello Sport, il Milan ha risposto con un’offerta da 32 milioni garantiti, a cui si sommano 3 milioni di bonus facilmente raggiungibili e altri 2 più complessi, per un pacchetto complessivo da 37 milioni di euro. Una cifra che, se accettata, rappresenterebbe il più grande investimento dell’era RedBird, superiore anche a quello per Santiago Gimenez (32 milioni) e ben oltre gli acquisti già redditizi di Reijnders e Pulisic.
La dirigenza rossonera, con Tare e Allegri in totale sintonia, considera Jashari la prima scelta per rinforzare il centrocampo, un investimento strutturale per il futuro. La sensazione è che la decisione del Bruges arriverà a inizio settimana, e in caso di semaforo verde, Jashari volerà subito a Milano per visite e firma. In caso contrario, si virerà su Javi Guerra del Valencia, che nei prossimi giorni discuterà il suo futuro con il club spagnolo.
Terzini cercasi: si riparte (anche) dalle fasce
Una volta chiusa – o archiviata – la pratica Jashari, il Milan si concentrerà sulla ricostruzione dei terzini, altro tema caldo del mercato. A sinistra la partenza di Theo Hernandez verso l’Al Hilal appare inevitabile, e con De Cuyper ormai destinato al Brighton, i nomi sul taccuino di Tare sono tre, come scrive Tuttosport: Miguel Gutierrez (Girona), Nathaniel Brown (Eintracht Francoforte), protagonista con la Germania U21, e Almugera Kabar (Borussia Dortmund), già sondato a gennaio.
A destra, invece, prende quota il nome di Marc Pubill dell’Almeria, 22 anni, difensore tecnico e fisico (1,90 m), ideale per la linea più bassa che Allegri dovrebbe adottare. I contatti sono già avviati, con una valutazione tra i 10 e i 15 milioni. In alternativa, rimane vivo l’interesse per Guela Doué dello Strasburgo, con un prezzo però più elevato: circa 20 milioni.
Il Milan dovrà operare con intelligenza anche tra i centrali. Il possibile addio di Malick Thiaw al Como (accordo da 25 milioni) potrebbe sbloccare l’ingresso di Giovanni Leoni del Parma, nome che piace sia ad Allegri che a Tare. Il Newcastle, però, ha rilanciato nelle ultime ore il proprio interesse per il difensore tedesco, creando incertezza sull’esito finale dell’operazione.
Un Milan ambizioso, ma razionale
Il piano rossonero è chiaro: agire con decisione, ma senza farsi trascinare in aste o valutazioni fuori mercato. Il modello è quello di una crescita graduale e sostenibile, capace però di alzare l’asticella rispetto al recente passato. Con Jashari nel motore, nuovi terzini affidabili e un attacco rinforzato dopo metà luglio, il Milan vuole tornare a essere protagonista. Ma il tempo stringe e il margine di errore è minimo: serviranno lucidità, coerenza e – soprattutto – il sì del Bruges.
Live Comments
Welcome to our Live Comments section, where new comments will appear automatically
Add a Comment