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Joao Felix Kyle Walker

Milan, addio ai prestiti: Walker, Sottil e Joao Felix salutano dopo sei mesi in chiaroscuro

Gennaio era iniziato con ambizione in casa Milan. La società, alle prese con infortuni e una rosa da puntellare, aveva deciso di intervenire con decisione sul mercato, portando a Milano tre profili in prestito con diritto di riscatto: Kyle Walker dal Manchester City, Riccardo Sottil dalla Fiorentina e Joao Felix dal Chelsea. L’obiettivo era rafforzare la squadra in vista della volata tra campionato e coppe. Sei mesi dopo, però, il bilancio è impietoso: nessuno dei tre ha convinto a sufficienza e il club ha deciso di lasciarli partire.

Walker, Sottil, Joao Felix: occasioni perse

Tra i tre, quello su cui si puntava maggiormente era Kyle Walker. Esperienza internazionale, leadership, duttilità: l’ex City era stato accolto come il rinforzo perfetto per una difesa troppo fragile. Dopo un avvio incoraggiante, però, le sue prestazioni sono calate vistosamente. A pesare anche un feeling mai sbocciato con Conceicao, che lo ha progressivamente relegato ai margini. La cifra per il riscatto – contenuta – non è bastata a convincere la dirigenza, che ha preferito risparmiare anche sull’ingaggio pesante dell’inglese. Walker tornerà così a Manchester, probabilmente solo di passaggio.

Diverso il discorso per Riccardo Sottil, arrivato dalla Fiorentina come scommessa per completare il reparto offensivo. Le aspettative erano più basse, ma anche le occasioni lo sono state: pochi minuti, scarso impatto e un’idea di scambio di riscatti con Adli che è rimasta solo una suggestione. Alla fine, la scelta è stata naturale: niente riscatto, e ritorno a Firenze. Sottil lascia Milano senza aver lasciato traccia.

Il caso Joao Felix è forse il più emblematico. L’attaccante portoghese, in prestito dal Chelsea, rappresentava un colpo di prestigio, utile per alzare il livello tecnico del reparto avanzato. In teoria, avrebbe dovuto affiancare Santiago Gimenez per formare una coppia d’élite. In pratica, ha mostrato solo a sprazzi il suo talento, senza mai diventare realmente decisivo. Il Milan non ha mai preso in seria considerazione l’ipotesi di trattenerlo, e il suo ritorno in Inghilterra è stato annunciato con un semplice “grazie” reciproco sui social. Ora il suo futuro è tutto da scrivere: si parla di Benfica e Galatasaray, ma non più di San Siro.

Una strategia chiara: prudenza e valutazioni attente

Le tre rinunce non sono casuali, né frutto di errori isolati. Il Milan sembra aver scelto una linea precisa: evitare investimenti su profili che non hanno dato garanzie, anche a costo di perdere potenziali occasioni. Con l’estate alle porte e nuovi obiettivi nel mirino, la dirigenza vuole ripartire da certezze. Il mercato di gennaio, in questo senso, ha lasciato più lezioni che soluzioni. E ora tocca a Furlani, Tare e Moncada scrivere la prossima pagina del progetto rossonero.

Tags AC Milan

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