Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan non è frutto del caso. Dopo una stagione deludente, la dirigenza rossonera ha scelto di affidarsi a un tecnico vincente per rilanciare le ambizioni del club. Un nome che richiama alla mente lo scudetto del 2011 e un’identità forte: quella del Milan competitivo, solido e affamato di successi.
La trattativa per riportarlo a Milanello è stata veloce e decisa. Il blitz di Igli Tare e Giorgio Furlani a Lugano ha fatto la differenza: in appena 48 ore, Allegri ha detto sì, convinto dal progetto e pronto a dare nuova linfa al Diavolo.
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Tare: “Ha capito subito i problemi della squadra”
Durante la conferenza stampa a Casa Milan, il nuovo direttore sportivo Igli Tare ha raccontato cosa lo ha spinto a puntare su Allegri:
“Dal primo contatto ho percepito quanto tenga a questo club. Ha una conoscenza molto approfondita dei problemi della squadra e del contesto.”
Un rapporto quotidiano, costante, quasi ossessivo. Tare ha sottolineato come Allegri sia coinvolto in ogni decisione di mercato e progettuale:
“Ci sentiamo anche più di 4-5 volte al giorno. È informato su tutto. Prima definiamo i ruoli, poi completiamo il resto della rosa a mercato inoltrato.”
La sintonia tra i due è evidente, e per Tare Allegri è la figura giusta per avviare una nuova era.
Furlani: “Il più vincente in Serie A”
Anche Giorgio Furlani, amministratore delegato rossonero, ha elogiato la scelta. Per lui, Allegri unisce conoscenza profonda del club a una caratteristica fondamentale: l’essere l’allenatore più vincente nella Serie A moderna.
“Mi ha colpito la sua conoscenza del Milan, del campionato italiano, e il fatto che sia lui ad aver vinto più di tutti in Serie A.”
Un entusiasmo condiviso che fa ben sperare i tifosi: Furlani ha confermato come il tecnico livornese abbia voglia di incidere subito, riportando il Milan dove merita.
Scudetto nel mirino, Allegri parte forte
Dietro al ritorno di Allegri c’è anche un messaggio chiaro: il Milan punta subito in alto. I bonus inseriti nel contratto del tecnico sono legati agli obiettivi immediati, tra cui ovviamente lo Scudetto, che manca dal 2022.
Allegri è carico, consapevole della sfida e desideroso di rilanciarsi dopo l’ultima esperienza alla Juventus. Il Milan, dal canto suo, ha deciso di investire su un profilo che coniuga esperienza, pragmatismo e un passato glorioso in rossonero.
Conclusione: entusiasmo e fiducia per il nuovo corso
L’unione tra Allegri, Tare e Furlani sembra già solida e orientata alla vittoria. L’ex tecnico juventino ha convinto la dirigenza con la sua visione, la conoscenza del club e la voglia di riportare il Milan ai vertici.
La stagione 2025-26 si annuncia come un anno spartiacque: il Milan riparte da Allegri, e lo fa con un obiettivo chiaro.
