Il mercato del Milan entra nel vivo, e lo fa proprio dove la squadra ha mostrato le maggiori difficoltà nella scorsa stagione: il centrocampo. Dopo l’addio eccellente di Tijjani Reijnders, passato al Manchester City, la dirigenza rossonera ha deciso di investire con decisione su nomi di spessore e prospettiva per ricostruire un reparto centrale competitivo, solido e ricco di alternative. I nomi principali? Guerra, Xhaka e Luka Modric.
Guerra: talento e fisicità per il presente e il futuro
Il primo nome su cui il Milan ha deciso di puntare è Javi Guerra, centrocampista classe 2003 del Valencia e stella dell’U21 spagnola. In Liga ha disputato 36 partite nella stagione appena conclusa, realizzando tre gol e tre assist, confermandosi come uno dei prospetti più completi del panorama europeo. Alto 1,87 m, Guerra unisce doti atletiche imponenti a una tecnica sopra la media: un mix che ha convinto la dirigenza rossonera a formulare una prima offerta da 16 milioni più 4 di bonus. La proposta è stata respinta, ma il Milan non si è arreso.
Secondo Sky Sport, è già pronta una seconda offerta migliorata, con una base fissa più alta. Valencia non vuole scendere sotto i 25 milioni di euro e ha già dimostrato di essere un osso duro, come avvenuto in passato per Yunus Musah. Ma la volontà del Milan è chiara: Guerra è l’uomo giusto per dare dinamismo e forza alla mediana, e la trattativa resta caldissima.
Granit Xhaka: leadership e muscoli per Allegri
Se Guerra rappresenta l’investimento sul futuro, Granit Xhaka è il nome che può portare equilibrio ed esperienza già nell’immediato. Il centrocampista svizzero, capitano della Nazionale e reduce da una stagione dominante con il Bayer Leverkusen campione di Germania, è vicino a vestire la maglia rossonera. Secondo Fabrizio Romano, l’accordo tra Milan e il giocatore è già stato trovato, mentre i contatti ufficiali con il club tedesco sono stati avviati. La prossima settimana potrebbe essere quella decisiva per la fumata bianca.
Xhaka, 32 anni, andrebbe a ricoprire il ruolo di regista basso, dando a Massimiliano Allegri un elemento affidabile in termini di personalità, fisicità e ordine tattico. Doti che al Milan sono mancate in molte occasioni lo scorso anno, soprattutto nei momenti chiave della stagione.
Luka Modric: il colpo di classe
Parallelamente, il Milan continua a lavorare sotto traccia per portare a San Siro anche Luka Modric. Il fuoriclasse croato, in uscita dal Real Madrid, rappresenterebbe il colpo di prestigio per aggiungere qualità e visione di gioco a un reparto in fase di totale ristrutturazione. Con l’arrivo probabile di Modric e l’accelerata su Xhaka, l’inserimento di un giovane talento come Guerra completerebbe un triangolo di centrocampo dalle caratteristiche complementari: esperienza, fisico e prospettiva.
Una mediana tutta nuova
La rivoluzione a centrocampo è, dunque, il primo obiettivo della nuova dirigenza rossonera. Dopo l’uscita di Reijnders, il Milan non si limita a sostituire, ma vuole rilanciare. Modric, Xhaka e Guerra potrebbero diventare i nuovi volti del cuore tattico di Allegri: tre giocatori diversi ma funzionali, pronti a ridare solidità e imprevedibilità a una squadra che, per tornare a competere ad alti livelli in Serie A e in Europa, ha bisogno di ripartire dal centro del campo. E questa volta, con ambizione.