Il Milan ha appena chiuso una stagione segnata da una costante rotazione nel ruolo di centravanti. Ben cinque attaccanti si sono alternati al centro dell’attacco rossonero, ma oggi l’unico certo di restare per il prossimo anno è Santiago Gimenez. L’attaccante messicano, arrivato tra le aspettative, ha convinto per rendimento e prospettive. Tra gli altri, Alvaro Morata aveva iniziato la stagione da titolare, salvo poi trasferirsi in prestito al Galatasaray a gennaio.
Saluti a Abraham, Jovic e Camarda
Anche Tammy Abraham ha avuto qualche chance, ma il Milan ha deciso di non riscattarlo dalla Roma. Luka Jovic, arrivato a parametro zero, non rinnoverà il contratto in scadenza, mentre Francesco Camarda, talento purissimo del vivaio, è destinato un’esperienza in prestito per crescere con continuità. Risultato: Allegri si ritrova con un solo centravanti di ruolo e ha chiesto rinforzi alla dirigenza.
L’identikit di Allegri: serve un centravanti vero
Massimiliano Allegri, al suo ritorno sulla panchina milanista, ha messo subito in chiaro le priorità. Per competere su tutti i fronti, serve una prima punta affidabile, fisica, abituata a certi palcoscenici. Il nome che più stuzzica la dirigenza è quello di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, attualmente alla Juventus, ha un contratto in scadenza nel 2026, ma con margini di rinnovo sempre più stretti.
Vlahovic: tra suggestione e trattativa concreta
Milan e Juventus hanno avuto un primo contatto giovedì scorso per sondare il terreno. La Juve parte da una valutazione di 30 milioni di euro, ma una cifra vicina ai 25 milioni potrebbe bastare per chiudere l’affare, anche alla luce del peso a bilancio che il giocatore rappresenterà al 30 giugno (poco meno di 20 milioni). Il nodo, semmai, riguarda l’ingaggio: Vlahovic percepisce oggi 12 milioni netti a stagione, cifra fuori portata per il Milan, che punta a convincerlo con una proposta da 6-7 milioni.
Concorrenza europea, ma il Milan ci crede
Sul serbo, però, non c’è solo il Diavolo: Fenerbahce, Atletico Madrid e Manchester United osservano da vicino l’evolversi della situazione. Nei prossimi giorni è atteso un incontro tra il giocatore e Damien Comolli per fare chiarezza sulle intenzioni future. Ma il Milan, per ora, resta vigile e pronto ad affondare il colpo. L’obiettivo è chiaro: dare ad Allegri una coppia d’attacco temibile e finalmente stabile.