La notizia che serpeggiava da settimane tra i corridoi di Milanello è diventata ufficiale questa mattina: Tijjani Reijnders lascia il Milan e vola in Premier League, firmando con il Manchester City. Una partenza pesante, seppur prevedibile, che scuote ulteriormente un ambiente già segnato da incertezze e tensioni.
Nonostante le parole rassicuranti arrivate in tempi recenti da parte della dirigenza, l’inserimento del club di Guardiola nella trattativa aveva lasciato pochi dubbi sull’esito finale. Ora la conferma è arrivata direttamente dal sito ufficiale del club rossonero, che ha salutato il centrocampista olandese con un comunicato secco ma riconoscente.
Il comunicato ufficiale del Milan
Ecco le parole pubblicate dal club:
“AC Milan comunica di aver ceduto a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Tijjani Reijnders al Manchester City FC.
Il Club ringrazia Tijjani per il suo impegno e la sua professionalità e gli augura ogni successo nella sua vita personale e professionale.”
Una dichiarazione formale, che chiude un capitolo breve ma intenso, iniziato nell’estate 2023 e culminato con prestazioni spesso decisive in mezzo al campo.
Per chi volesse approfondire il profilo del calciatore, qui la sua pagina Wikipedia.
Un vuoto enorme da colmare a centrocampo
Con Reijnders se ne va non solo un titolare, ma uno dei pochi punti fermi in un centrocampo spesso rimaneggiato. La sua visione di gioco, la capacità di collegare i reparti e il dinamismo a tutto campo lo avevano reso un perno tecnico e tattico del Milan di Pioli prima e dei suoi successori poi.
Ora la società è chiamata a una risposta immediata e concreta sul mercato. Il rischio è trovarsi a pochi giorni dall’inizio del ritiro estivo con una lacuna difficilmente colmabile, almeno a livello di qualità ed esperienza.
Il paragone con l’addio di Tonali
L’addio di Reijnders riporta alla mente quanto accaduto due anni fa con Sandro Tonali, passato al Newcastle. Anche in quel caso, la cessione sembrava aprire un buco profondo nel cuore del progetto tecnico. Eppure, proprio grazie ai fondi ricavati, il Milan riuscì a portare a casa lo stesso Reijnders.
Oggi la speranza è che la storia possa ripetersi: una perdita dolorosa, sì, ma che possa tradursi in una nuova base per ripartire. Tuttavia, non ci si può più permettere passi falsi: la gestione delle risorse sarà decisiva.
Una nuova ricostruzione (non prevista)
Reijnders era il centrocampista su cui molti avrebbero scommesso per la rinascita tecnica e identitaria del Milan. L’ennesimo progetto, però, subisce un’interruzione. Ora serviranno idee chiare e una visione forte per non disorientare ulteriormente un ambiente già vulnerabile, dentro e fuori dal campo.
I tifosi chiedono coerenza, ma soprattutto risultati: la cessione dell’olandese può diventare un’opportunità solo se seguita da una strategia precisa. Altrimenti rischia di restare solo l’ennesimo addio difficile da digerire.
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