Furlani, ultima chiamata
Le cessioni: il Milan può incassare fino a 150 milioni
Il mercato delle uscite è già ben avviato e, sebbene i nomi siano molti e alcuni di loro molto importanti per la squadra, il Milan spera di incassare cifre considerevoli per ogni singolo giocatore. Una delle prime operazioni sarà quella che riguarda Tijjani Reijnders, acquistato recentemente dal Manchester City. Il Milan ha fissato il valore del suo cartellino a 55 milioni di euro, più bonus, una cifra che, rappresenta un buon guadagno considerando il prezzo di acquisto e il profilo del centrocampista olandese.
Un altro nome che potrebbe portare nelle casse rossonere una somma significativa è Mike Maignan. Il portiere francese è finito nel mirino del Chelsea, con una prima offerta di 15 milioni di euro. Nonostante la richiesta del Milan si aggiri sui 25 milioni, è possibile che la cifra finale non arrivi al valore atteso, dato che il contratto di Maignan scade tra un anno, e la pressione per monetizzare immediatamente è forte.
Theo Hernandez, uno dei pezzi più pregiati della rosa, è destinato a lasciare Milanello, con il club che potrebbe ricavare circa 20 milioni di euro dalla sua cessione. La trattativa si fa complicata per il fatto che Theo ha rifiutato l’offerta di rinnovo del club e non sembra disposto a ridurre le sue richieste economiche, ma alla fine il suo valore potrebbe comunque non superare questa cifra, considerando anche l’incertezza del mercato.
Per Kalulu sono stati incassati circa 14 milioni di euro.
Oltre ai nomi più noti, il Milan spera anche di incassare somme più basse, ma comunque utili, dalla cessione di alcuni giocatori come Tommaso Pobega, Malick Thiaw, Samuel Chukwueze, Alexis Saelemaekers e Álvaro Morata. In totale, per questi calciatori il Milan spera di arrivare a una somma complessiva di circa 60 milioni di euro. Alcuni di loro, come Morata, potrebbero portare meno di quanto ci si aspetta a causa di un mercato dei trasferimenti in cui le offerte non sono sempre all’altezza delle aspettative.
In totale, dunque, il Milan potrebbe incassare circa 150 milioni di euro dalle cessioni, un tesoretto che, se ben investito, potrebbe dare la possibilità di ristrutturare la rosa in modo significativo. Tuttavia, la situazione economica del club implica che gran parte di questa somma dovrà essere reinvestita nel mercato, senza un contributo economico aggiuntivo da parte di Gerry Cardinale, che continua a operare in ottica di autosostenibilità.
Il mercato in entrata: sette nuovi innesti e tanti dubbi
Nonostante il tesoretto che si prefigura, il Milan si troverà di fronte a una vera e propria sfida per rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. A oggi, il club ha bisogno di acquistare almeno un portiere, due terzini, un difensore centrale, due centrocampisti e un attaccante. Parliamo di sette giocatori, ma non è escluso che la rivoluzione possa includere anche più operazioni.
La grande incognita è che il Milan si trova in ritardo rispetto ad altre big del calcio europeo, come il Real Madrid e il Manchester City, che già hanno individuato i loro obiettivi di mercato e si sono mossi con decisione. L’impressione è che la dirigenza rossonera stia affrontando il mercato in modo poco programmato e rischia di trovarsi a dover fare acquisti frettolosi, senza un piano chiaro su come costruire una squadra solida e competitiva.
Un mercato con più domande che risposte
In definitiva, il Milan si trova a un bivio. Con un tesoretto che potrebbe arrivare a 150 milioni di euro, ha la possibilità di rinforzare la squadra in modo significativo, ma dovrà fare i conti con un mercato difficile, con tanti dubbi e incognite. Se da un lato le cessioni potrebbero portare a una ricostruzione della rosa, dall’altro il rischio è che senza un programma preciso e con un calendario ormai compresso, i rossoneri possano trovarsi in difficoltà.
Sarà fondamentale per Allegri e la dirigenza fare le scelte giuste e, soprattutto, muoversi con decisione per non farsi trovare impreparati. Il Milan, infatti, ha bisogno di un nuovo ciclo che, se ben costruito, possa riportarlo a competere ai vertici del calcio europeo. Il mercato estivo 2025 sarà quindi determinante per le ambizioni future dei rossoneri.
E una dirigenza incapace ,non fa programmazione,non pensa alla squadra,ormai ce solo da sperare che vadano via,e arrivino investitori competenti ilMilan e i suoi tifosi
non meritano di arrivare ottavi anche nel prossimo campionato.