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Milan, non solo Retegui: Allegri chiama Vlahovic in rossonero

Dopo una stagione da dimenticare, il Milan si prepara a rivoluzionare il proprio attacco in vista del 2025. Il club rossonero ha un chiaro obiettivo: aggiungere un attaccante di livello internazionale da affiancare a Santiago Gimenez, attualmente l’unico centravanti di punta confermato per l’inizio della prossima stagione.

Nelle ultime ore si sono intensificate le voci su Dusan Vlahovic, attaccante serbo attualmente alla Juventus e legato ai bianconeri da un contratto fino al 2026. Secondo quanto riportato da Matteo Moretto sul canale YouTube di Fabrizio Romano (via Milan Reports), Vlahovic è considerato un profilo ideale per il Milan, specialmente da Massimiliano Allegri, che tornerebbe volentieri a lavorare con lui.

Il nodo principale? L’ingaggio elevato del classe 2000. Ma l’idea resta viva, e i tifosi iniziano a sognare. Per approfondire il profilo di Vlahovic, leggi la sua biografia su Wikipedia.

Parallelamente, Mateo Retegui è entrato nella lista dei nomi caldi. Sky riporta che l’attaccante del Genoa è tra i principali obiettivi della dirigenza, che dovrà fare i conti con un mercato in continua evoluzione.

Gimenez tra pressioni, fede e sogni rossoneri

Mentre la dirigenza si muove sul mercato, Santiago Gimenez ha parlato del suo impatto a Milano e delle sue ambizioni in una lunga intervista a GQ, riportata da Milan News. Il centravanti messicano, arrivato a gennaio tra mille aspettative, ha vissuto un percorso complicato ma formativo: 7 contributi in 14 gare di Serie A, molti dei quali dalla panchina e spesso non al top della condizione.

Non mi pongo limiti”, ha dichiarato, spiegando come la sua visione sia sempre rivolta alla crescita, alla fede e alla responsabilità. “Il Milan è abituato a vincere. Qui si punta allo Scudetto, sempre”, ha aggiunto con determinazione.

Gimenez ha raccontato anche un episodio molto personale: una trombosi all’età di 17 anni che ha rischiato di porre fine alla sua carriera. Da quel momento ha maturato un forte legame con la fede: “Mi sono inginocchiato sotto la doccia, al buio, e lì ho sentito la presenza di Dio. Da quel giorno ho deciso di camminare con lui”.


Il peso della maglia e la mentalità vincente

L’attaccante ha sottolineato la difficoltà e il privilegio di indossare una maglia storica come quella del Milan: “Essere un attaccante qui significa essere giudicato, ed è giusto così. Generiamo di più, siamo amati di più, dobbiamo dare di più”.

Nonostante gli infortuni, Gimenez vuole fare la differenza, portando energia e mentalità vincente: “Ogni dolore è un’opportunità per tornare più forte. Non voglio scuse”.


Vita milanese, moda e amore: la quotidianità di Gimenez

Fuori dal campo, Santiago si sta innamorando di Milano: “Adoro camminare per la città, esplorarla. Ma qui bisogna svegliarsi su come ci si veste!”, ha detto sorridendo. Anche la moda sta entrando nel suo quotidiano, come simbolo di momenti speciali: “Compro un orologio ogni volta che succede qualcosa di importante”.

Infine, ha parlato dell’amore per la moglie Fer: “Quando l’ho incontrata, ho capito che sarebbe stata l’amore della mia vita. Ci completiamo. Insieme siamo una cosa sola, con Dio al centro”.

Il Milan sta valutando nomi importanti per completare il proprio attacco. Dusan Vlahovic e Mateo Retegui sono più di semplici suggestioni, ma molto dipenderà dalle valutazioni economiche e strategiche dei prossimi giorni.

Nel frattempo, Santiago Gimenez ha già messo il cuore sul tavolo: parole profonde, carisma e ambizione. Ora servono i gol. E chissà che, accanto a lui, non arrivi davvero un altro grande nome.

Tags AC Milan

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