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Modric al Milan: l’erede di Pirlo per Allegri nel nuovo centrocampo a tre

A 39 anni, Luka Modric è pronto a iniziare un nuovo capitolo della sua straordinaria carriera. Il centrocampista croato, in uscita dal Real Madrid, è il simbolo del cambiamento strutturale voluto da Igli Tare e Massimiliano Allegri per il Milan del futuro. Non si tratta di un semplice colpo di mercato ma di un’idea tattica precisa: trasformare il centrocampo rossonero, oggi impostato su una linea a due, in un reparto a tre con Modric nel ruolo di regista basso.

Come accaduto ad Andrea Pirlo nella Juventus di Conte e Allegri, Modric potrebbe vivere una seconda giovinezza, complice anche una stagione priva di coppe europee. Il Milan 2025/26 sarà costruito attorno alla sua intelligenza tattica, ma dovrà proteggerlo con una mediana fisicamente solida e disciplinata.


Loftus-Cheek e Fofana: gli scudieri ideali di Modric

Affinché il nuovo assetto funzioni, Allegri ha bisogno di centrocampisti strutturati capaci di reggere il peso difensivo e garantire equilibrio. Tra i profili già presenti in rosa, Ruben Loftus-Cheek e Youssouf Fofana sono i più adatti. Il primo, molto stimato dal tecnico livornese, potrebbe essere adattato in un ruolo più dinamico da “tuttocampista”, simile a quello ricoperto da Arturo Vidal ai tempi della Juventus.

Fofana, invece, con il suo dinamismo e l’attitudine difensiva, rappresenta un punto fermo in grado di dare copertura e ritmo. Entrambi saranno fondamentali per permettere a Modric di esprimere al meglio la sua visione di gioco senza essere sovraccaricato.


Ricci e Milinkovic-Savic: obiettivi concreti per completare il reparto

Per rendere davvero completo il nuovo centrocampo, il Milan ha messo nel mirino altri due profili. Il primo è Samuele Ricci del Torino, giocatore con caratteristiche ideali per il 4-3-3 di Allegri: qualità nei passaggi, intelligenza tattica e una buona dose di corsa. Il suo arrivo sembra imminente e rappresenterebbe una pedina fondamentale per dare continuità al progetto.

Il secondo nome, ben più suggestivo, è quello di Sergej Milinkovic-Savic. Dopo l’esperienza negli Emirati, il serbo potrebbe tornare in Europa e proprio il legame con Tare — che lo scoprì e lo portò alla Lazio — potrebbe risultare decisivo per vestire il rossonero. Con lui, il Milan guadagnerebbe un elemento in grado di incidere in entrambe le fasi e portare fisicità e gol in mediana.

Giovani in rampa di lancio: occhi su Mattia Liberati

liberali

Come già fatto alla Juventus, Allegri potrebbe attingere anche dal settore giovanile per completare la rosa. Tra i talenti più osservati c’è Mattia Liberati, centrocampista classe 2005 che il tecnico toscano vede come un potenziale vice-Modric. Una scelta in linea con la volontà di creare una rosa corta, ma qualitativa e sostenibile anche dal punto di vista economico.

L’arrivo di Modric non è un’operazione nostalgica, ma un investimento tattico su un giocatore ancora in grado di fare la differenza con la sua visione e la sua esperienza. Con Ricci e Milinkovic-Savic a completare la mediana e una protezione adeguata, Allegri potrà disporre di un centrocampo fisico ma creativo, capace di restituire al Milan il controllo del gioco e la solidità perduta.

Se la scommessa riuscirà, il Milan non solo avrà trovato il suo nuovo Pirlo, ma potrebbe anche aver posto le basi per un ciclo vincente.

Tags AC Milan
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