Dopo undici anni, Massimiliano Allegri è tornato alla guida del Milan. L’allenatore livornese, reduce dalla vittoria in Coppa Italia con la Juventus, è stato scelto da Igli Tare per inaugurare un nuovo ciclo all’insegna della solidità e dell’esperienza.
La retroguardia rossonera, troppe volte sotto accusa nella scorsa stagione, sarà una delle prime aree da rinforzare. Le possibili partenze di Malick Thiaw, tentato da un ritorno in Bundesliga, e Fikayo Tomori, nel mirino di club di Premier League, obbligano la dirigenza ad agire in fretta sul mercato.
Il nome caldo: Giovanni Leoni
Secondo Orazio Accomando di DAZN, il Milan ha messo nel mirino Giovanni Leoni, classe 2006, autentica rivelazione del Parma allenato da Chivu. Il giovane difensore ha impressionato per maturità e leadership, guadagnandosi l’interesse di Allegri, che lo ha osservato dal vivo in tre occasioni al Tardini.
Il tecnico rossonero sarebbe letteralmente “stregato” dal talento emiliano, considerato il profilo ideale per avviare una rifondazione difensiva all’insegna della freschezza e del potenziale. Il buon rapporto tra Allegri e il presidente crociato Mauro Cherubini potrebbe facilitare la trattativa.
Leoni, il prospetto ideale per il Milan
A soli 18 anni, Leoni ha mostrato qualità da leader e una visione di gioco sopra la media. Cresciuto nel vivaio del Venezia, si è affermato rapidamente con il Parma in Serie B, attirando l’attenzione di numerosi club italiani ed europei.
Il Milan è pronto a fare un investimento importante su di lui, anche se resta da capire quale sarà la valutazione imposta dai Crociati. In ogni caso, il suo arrivo rappresenterebbe un investimento strategico sul futuro.
Per approfondire la carriera e le statistiche del giovane difensore, puoi consultare la voce Wikipedia di Giovanni Leoni.
Le parole dell’agente di Allegri

Intervenuto a Radio Anch’io Sport, Giovanni Branchini, agente di Allegri, ha chiarito come si è concretizzato il ritorno del tecnico al Milan. Dopo mesi di contatti con vari club, tra cui la Roma, la proposta rossonera è stata l’unica realmente concreta.
Branchini ha smentito tensioni con Zlatan Ibrahimović, attualmente consulente di RedBird: “Non vedo un ruolo operativo per Ibra. Tutti hanno capito che serve unità e un cambio di approccio rispetto al passato”.
Obiettivo: blindare il reparto arretrato
Con l’arrivo di Allegri, noto per il suo pragmatismo e per l’attenzione alla fase difensiva, è lecito aspettarsi una rivoluzione dietro. L’eventuale arrivo di Leoni sarebbe solo il primo passo, in attesa di ulteriori movimenti sia in entrata che in uscita.
Il Milan vuole tornare competitivo in Italia e in Europa, e tutto parte – come spesso accade con Allegri – da una difesa solida e affidabile. Giovanni Leoni potrebbe essere la pietra angolare del nuovo progetto.
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