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Camarda, il futuro è un rebus: il Milan pensa al prestito per il 2025-26

Il futuro di Francesco Camarda resta avvolto nell’incertezza. Lunedì, Igli Tare ha incontrato l’agente del giovane attaccante per fare il punto sulla situazione. Il diciassettenne, che ha vissuto una stagione altalenante, non ha trovato la stabilità sperata, diventando simbolo – suo malgrado – delle difficoltà gestionali che hanno accompagnato il Milan in questo campionato.

Secondo Tuttosport (via MilanPress), la delusione non riguarda tanto le prestazioni in campo, quanto piuttosto la frammentazione del suo percorso. Doveva essere il leader del Milan Futuro, e invece è stato utilizzato in maniera discontinua, tra apparizioni in Serie A e Champions League, minuti sporadici e un gol annullato che resta tra i pochi lampi della sua stagione.

Il Milan Futuro retrocede: porta chiusa per Camarda

Il progetto Milan Futuro, retrocesso in Serie D, non rappresenta più un’opzione valida per la crescita di Camarda. Paradossalmente, il ragazzo non ha potuto partecipare allo spareggio contro la SPAL per mancanza di presenze, un’assenza che sottolinea quanto il piano di sviluppo per lui sia stato disatteso.

Ora, il club dovrà prendere una decisione importante. Con l’arrivo di Santiago Gimenez come titolare e l’intenzione di ingaggiare un altro vice attaccante, il rischio per Camarda è di passare un’altra stagione in panchina. Un’ipotesi che preoccupa, considerando che a 17 anni ogni minuto in campo è fondamentale per lo sviluppo tecnico e mentale.

Ipotesi prestito per il 2025-26

L’opzione più concreta sul tavolo è quella di un prestito in un club di Serie B o in una medio-piccola di A, che possa garantirgli un minutaggio costante. Le prestazioni, come quella incoraggiante contro il Monza, hanno mostrato che il ragazzo ha qualità e personalità, ma ha bisogno di un contesto adatto per sbocciare.

Un altro anno tra panchina e Primavera, infatti, potrebbe rallentare pericolosamente la sua crescita, e compromettere il percorso di un calciatore che resta uno dei più interessanti prospetti del vivaio rossonero. Camarda è giovane, sì, ma non può più permettersi un’altra stagione senza certezze.

Marsiglia e il rebus Bennacer

Nel frattempo, un’altra decisione importante riguarda Ismaël Bennacer. Dopo un lungo stop per infortunio, il centrocampista algerino ha lasciato il Milan nell’ultima sessione di mercato, accasandosi al Marsiglia. Tuttavia, il club francese non ha ancora deciso se esercitare l’opzione d’acquisto da 12 milioni di euro.

Le valutazioni interne, riportate da Luca Bendoni (Di Marzio), evidenziano i dubbi del Marsiglia, dovuti anche al pesante ingaggio del giocatore e alla sua fragilità fisica. Il tecnico Roberto De Zerbi, che ha avuto un ruolo chiave nel suo arrivo, non ha fretta di trovare un nuovo centrocampista, lasciando la questione in sospeso.

Un eventuale ritorno di Bennacer a Milano, inoltre, rischierebbe di creare una situazione imbarazzante, dato che il giocatore avrebbe chiesto di partire proprio il giorno della scadenza, irritando la dirigenza rossonera.

Il Milan è atteso da settimane decisive su due fronti. Camarda ha bisogno di un progetto credibile, che ne valorizzi il potenziale senza schiacciarlo sotto il peso delle aspettative. Bennacer, invece, è al centro di valutazioni economiche e strategiche, con il suo futuro che dipenderà anche dalle mosse del Marsiglia.

Il club rossonero, reduce da una stagione deludente, ha il dovere di pianificare con lucidità: sia per proteggere i propri talenti, sia per evitare nuove occasioni mancate.

Tags AC Milan

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