Rafael Leao ha vissuto forse il momento più amaro della sua avventura in rossonero. Nell’ultima gara di campionato contro il Monza, l’attaccante portoghese è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti, senza ricevere alcuna chiamata da Joao Costa, vice dell’allenatore Sergio Conceição. Un episodio che potrebbe rappresentare l’ultima pagina del suo capitolo al Milan.
Non è stato un caso isolato: Leao ha iniziato diverse gare nella seconda parte di stagione fuori dall’undici titolare, segno evidente di un rapporto ormai freddo con l’allenatore portoghese. L’iniziale appoggio da parte dello staff tecnico si è via via trasformato in quello che Calciomercato.com definisce come “una sorta di tradimento”.
A prescindere dal futuro della panchina rossonera, il clima tossico creatosi attorno alla squadra e la delusione di Rafael Leao non sono passati inosservati ai tifosi rossoneri, che ora temono un addio sempre più probabile del loro beniamino.
Il Milan vuole trattenerlo, ma Mendes trama sullo sfondo
Nonostante il gelo vissuto in questo finale di stagione, Giorgio Furlani ha ribadito a DAZN che il Milan non è costretto a vendere nessuno per motivi economici. L’idea iniziale del club, infatti, era quella di costruire la squadra del futuro attorno a Leao, forte di un contratto fino al 2028 e una clausola rescissoria da 175 milioni di euro.
RedBird Capital, attuale proprietaria del Milan, lo ha anche elevato a simbolo del progetto rossonero nel 2023, garantendogli uno stipendio di 7 milioni netti a stagione, bonus inclusi. Ma nel calcio, le intenzioni contano poco se non sono sostenute dai fatti.
L’ombra dell’agente Jorge Mendes, figura storica del calciomercato internazionale fonte Wikipedia, aleggia sempre più forte. Il super procuratore è in costante contatto con il padre di Leao, Antonio, per pianificare un’eventuale cessione estiva. Secondo le ultime indiscrezioni, Mendes avrebbe già parlato con Andrea Berta, nuovo direttore sportivo dell’Arsenal, mentre anche Bayern Monaco, Chelsea e Arabia Saudita restano alla finestra.
Reijnders superstar: il nuovo perno del Milan

Se il futuro di Leao è appeso a un filo, c’è chi ha chiuso la stagione da protagonista assoluto: Tijjani Reijnders. Il centrocampista olandese è stato premiato dalla Lega Serie A come miglior centrocampista del campionato, grazie a numeri da top player.
Con 15 gol e 6 assist, Reijnders ha migliorato nettamente le sue statistiche rispetto alla scorsa stagione, diventando una delle armi offensive più efficaci della Serie A. Le sue prestazioni non sono passate inosservate nemmeno in Europa: Manchester City, Barcellona e Real Madrid hanno già messo gli occhi su di lui, anche in ottica post-De Bruyne.
Con una media di 3,37 azioni da tiro create a partita, un’eccellente precisione nei passaggi (oltre il 91% su quelli corti e medi) e una solidità difensiva notevole (26 placcaggi, 38 intercetti), l’ex AZ Alkmaar è diventato il nuovo leader tecnico del Milan.
Il futuro dei due beniamini del Milan
La panchina contro il Monza potrebbe essere l’ultima immagine di Rafael Leao in rossonero. La sua avventura, iniziata nel 2019, ha conosciuto momenti esaltanti, ma rischia di chiudersi tra dubbi, malumori e un mercato pronto ad accoglierlo a braccia aperte.
Il Milan proverà a trattenerlo, ma dovrà fare i conti con le sue ambizioni e con le pressioni del mercato. Nel frattempo, con Reijnders sugli scudi, i rossoneri potrebbero aver già trovato il nuovo volto su cui ricostruire.