Con la stagione ormai agli sgoccioli, il Milan si avvicina a un’estate che potrebbe ridefinire profondamente il progetto tecnico. L’interesse per alcune delle stelle più brillanti della rosa non manca, con Rafael Leao e Theo Hernandez in cima alla lista dei nomi caldi sul mercato.
Rafael Leao, l’Atletico Madrid sonda il terreno
Non è una novità che l’élite europea guardi con attenzione a Rafael Leao. L’esterno portoghese, classe 1999, è da tempo uno dei talenti più appetibili del panorama continentale, e ora anche l’Atlético Madrid avrebbe manifestato il proprio interesse.
A rivelarlo è il giornalista di DAZN Orazio Accomando, che su X ha riportato l’avvio di una fase esplorativa da parte del club spagnolo. Nessuna offerta ufficiale è giunta a Casa Milan, ma questo tipo di indagine è tipico dei primi contatti. I rossoneri, dal canto loro, non sembrano avere alcuna intenzione di svendere il giocatore e attendono eventualmente una proposta all’altezza del valore di mercato dell’ex Lille.
Theo Hernandez, addio quasi certo: nessun rinnovo in vista

Se Leao è oggetto di attenzioni esterne, per Theo Hernandez il discorso appare ancor più delicato. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il terzino francese si sarebbe già messo sul mercato, consapevole che un rinnovo con il Milan sia ormai fuori discussione.
Le prestazioni sottotono di questa stagione e alcuni atteggiamenti poco graditi alla dirigenza hanno fatto crollare le quotazioni del numero 19. I colloqui per il prolungamento del contratto sono fermi da mesi, e non ci sono segnali di riapertura. In un momento in cui il club ha dichiarato apertamente di voler evitare altri addii a parametro zero, una sua cessione in estate appare l’unica via percorribile.
Una sessione di mercato decisiva per i rossoneri
Il Milan si trova davanti a un bivio: ricostruire attorno a nuove certezze o rischiare un’ulteriore emorragia di talento. Dopo aver perso negli ultimi anni diversi “asset aziendali” a costo zero, il club di via Aldo Rossi non può più permettersi errori strategici. Serve chiarezza, prontezza e una linea sportiva precisa, soprattutto se si vuole evitare di trasformare una transizione in una vera e propria crisi tecnica.