Il Milan torna allo Stadio Olimpico, lo stesso teatro della dolorosa sconfitta contro il Bologna in finale di Coppa Italia. Un 1-0 che ha sancito la fine delle speranze rossonere di qualificarsi all’Europa League. Ora, l’unico traguardo possibile resta l’accesso alla UEFA Europa Conference League — una prospettiva amara per una squadra che solo due anni fa raggiungeva la semifinale di Champions League e che nel 2022-23 aveva vinto lo Scudetto (fonte).
Clima teso: il silenzio di Conceicao e il pessimismo dei tifosi

A confermare il clima rovente in casa Milan è stato il silenzio di Sergio Conceicao: niente conferenza stampa prepartita. Il tecnico portoghese è dato per partente al termine della stagione, e la sua avventura rossonera potrebbe chiudersi dopo pochi mesi senza lasciare un vero segno. Il malcontento è palpabile anche tra i tifosi, delusi da un’annata nata con ben altre ambizioni.
Nonostante la delusione, la qualificazione alla Conference League è ancora alla portata. Due vittorie — contro Roma e Monza — garantirebbero il pass per l’Europa, indipendentemente dai risultati delle dirette rivali. Il Milan potrebbe chiudere a 66 punti, una soglia sufficiente per ottenere il sesto o settimo posto in classifica, a meno di sorprese da parte di Juventus, Lazio o Bologna.
Roma-Milan: una sfida delicatissima per entrambe
Quella di stasera sarà l’ultima trasferta della stagione per i rossoneri. La Roma, ancora in corsa per la qualificazione in Champions League, non farà sconti. Servirà un’impresa, anche alla luce delle numerose assenze in casa Milan: out Theo Hernandez, Walker, Chukwueze e Bondo.
Le probabili formazioni: Gimenez in vantaggio su Jovic
Secondo La Gazzetta dello Sport, il Milan dovrebbe schierarsi con il 3-4-3:
Milan XI: Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Musah, Fofana, Reijnders, Jimenez; Pulisic, Gimenez, Leao.
Anche la Roma risponde con un modulo speculare ma con l’inserimento di Soulé sulla trequarti dietro la coppia Baldanzi-Shomurodov:
Roma XI: Svilar; Çelik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Cristante, Koné, Angeliño; Soulé; Baldanzi, Shomurodov.
A prescindere dal futuro di Conceicao, dalla delusione per la Coppa e dalle polemiche esterne, il Milan ha il dovere di onorare le ultime due partite. La sfida di stasera all’Olimpico sarà un banco di prova decisivo: non solo per tentare l’ingresso in Europa, ma anche per ridare ai tifosi un barlume di orgoglio in un’annata da dimenticare.