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Conceição e la finale Coppa Italia: il suo piano per vincere la decima

Mercoledì sera allo Stadio Olimpico, il Milan di Sergio Conceição si gioca molto più di un trofeo. La finale di Coppa Italia contro il Bologna può determinare il futuro del tecnico portoghese, proiettato verso una potenziale doppietta stagionale. Dopo aver conquistato la Supercoppa Italiana contro l’Inter appena sette giorni dopo il suo arrivo, ora Conceição punta alla sua decima coppa da allenatore.

Il tecnico lusitano ha già mostrato il suo DNA da vincente: nove finali vinte in carriera, tra cui tre campionati, quattro Coppe del Portogallo, tre Supercoppe e una Coppa di Lega con il Porto. E con questa, raggiunge la quindicesima finale complessiva da tecnico, meritandosi il titolo di “specialista delle coppe” (fonte).

Una squadra costruita per vincere

Per questo appuntamento fondamentale, Conceição si affida agli uomini che gli hanno dato maggiori garanzie. La difesa a tre, che ha portato stabilità nel finale di stagione, è confermata. A destra, il giovane Alex Jimenez ha superato Kyle Walker nelle gerarchie, mentre Theo Hernandez, tra i più acclamati all’arrivo della squadra a Roma, agirà sull’altra fascia, coperto dal solido Strahinja Pavlovic.

A centrocampo torna Youssouf Fofana, recuperato dopo l’infortunio col Genoa, mentre Rafael Leao e Christian Pulisic agiranno da esterni offensivi. In attacco, Conceição ha scelto Luka Jovic al posto di Santiago Gimenez, ma avrà anche soluzioni offensive importanti dalla panchina: Samuel Chukwueze, Joao Felix e lo stesso Gimenez.

Ibrahimovic e Moncada guidano la delegazione

La delegazione del Milan è arrivata nella Capitale con due giorni di anticipo per preparare al meglio la finale. Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada, rispettivamente consigliere e direttore tecnico del club, hanno viaggiato insieme alla squadra, a dimostrazione della coesione societaria attorno al progetto.

Anche Riccardo Sottil e Warren Bondo hanno fatto parte della spedizione. Il gruppo soggiornerà in un hotel non lontano dall’Olimpico, con l’obiettivo di mantenere massima concentrazione fino al fischio d’inizio.

Conceição come Ancelotti? Il club riflette sul futuro

Vincere la Coppa Italia permetterebbe a Sergio Conceição di entrare in un club ristretto: eguagliare Carlo Ancelotti come ultimo tecnico capace di vincere due trofei nella stessa stagione con il Milan. Carletto ci riuscì nel 2007 con Supercoppa Europea e Mondiale per Club.

Il contratto del tecnico portoghese è valido fino al 2026, ma prevede una clausola che consente a entrambe le parti di risolvere l’accordo un anno prima. Eppure, la doppietta potrebbe cambiare tutto. La società sta riflettendo seriamente su una conferma, dopo settimane di incertezza.

Il Milan e la voglia di riscatto

Contro il Bologna, una squadra solida e ben organizzata, non sarà una passeggiata. L’allenatore avversario Vincenzo Italiano ha un pessimo score nelle finali: tre sconfitte su tre, tutte con la Fiorentina. Un dettaglio che gioca a favore di Conceição, forte di una tradizione vincente e di una mentalità forgiata nei momenti decisivi.

Per il Milan, alzare la Coppa Italia significherebbe chiudere la stagione con un bilancio positivo e gettare le basi per un nuovo ciclo, con o senza Conceição. La palla ora passa al campo.

Tags AC Milan
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