Il Milan continua a risalire la corrente. Nella trasferta di Venezia, i rossoneri di Sergio Conceição hanno centrato un altro successo importante, imponendosi per 2-0 al “Pier Luigi Penzo” grazie ai gol di Christian Pulisic e Santiago Gimenez. Una vittoria costruita con fatica e pragmatismo, che conferma la solidità ritrovata dal Milan con il nuovo assetto tattico e rilancia le ambizioni europee, anche se la qualificazione alla prossima Champions League resta complicata.
Partenza sprint e gestione difficile
Il Milan ha sbloccato il match nei primi minuti, approfittando di un errore in costruzione del Venezia. Youssouf Fofana ha intercettato palla e innescato l’inserimento di Pulisic, che ha battuto il portiere avversario per il vantaggio rossonero. La rete sembrava spalancare la strada a un pomeriggio sereno, ma il resto della gara si è rivelato tutt’altro che semplice.
Il Venezia, pur evidenziando limiti nella fase difensiva e nella finalizzazione, ha mostrato una buona organizzazione nella costruzione del gioco. Tuttavia, come raccontano anche i numeri — miglior squadra della Serie A per gol su calcio piazzato, ma ultima per reti su azione — i lagunari non sono riusciti a creare veri pericoli: l’unico tiro in porta è arrivato da una punizione di Nicolussi Caviglia.
Il 3-4-3 di Conceição: funziona, ma servono miglioramenti
Il 3-4-3 adottato da Conceição continua a dare certezze difensive: terza porta inviolata nelle ultime quattro partite, un dato incoraggiante in vista della finale di Coppa Italia. Tuttavia, l’intensità e la qualità della manovra non sono state sempre costanti. Dopo il vantaggio, infatti, il Milan ha abbassato il ritmo, permettendo al Venezia di alzare il baricentro e di sfiorare il pareggio con Zerbin, Yeboah e ancora Nicolussi.
Le difficoltà offensive si sono accentuate con l’infortunio di Luka Jovic nel riscaldamento, che ha costretto Conceição ad affidarsi ad Abraham. L’ex Roma si è mosso molto, aprendo spazi, ma è mancato in fase di finalizzazione. Inoltre, Leao, pur partito vivace, si è progressivamente spento, costringendo il tecnico a inserire Loftus-Cheek per irrobustire la mediana.
Gimenez torna protagonista
Se il primo gol di Pulisic ha indirizzato la partita, il colpo del definitivo 2-0 è arrivato soltanto nel finale, quando Santiago Gimenez ha raccolto un perfetto lancio di Reijnders per superare il portiere con un delizioso pallonetto. Un gol che, pur non decisivo ai fini del risultato, assume un valore simbolico importante: il messicano sembrava smarrito negli ultimi mesi, ma la rete potrebbe rappresentare la svolta tanto attesa.
La crescita di Gimenez sarà cruciale per il Milan nel finale di stagione, soprattutto considerando le difficoltà di Jovic e Abraham a trovare la via del gol con continuità.
Venezia, occasione mancata
Il Venezia esce dal match con tanto rammarico. Dopo i pareggi incoraggianti contro Napoli, Lazio e Atalanta, la squadra di Di Francesco ha mostrato segnali di vitalità ma anche le solite fragilità sottoporta e in difesa. Il dato di un solo gol segnato nelle ultime sei partite casalinghe è preoccupante: se l’attacco non si accenderà presto, la corsa salvezza rischia di complicarsi ulteriormente.
Di Francesco ha provato a cambiare il volto della sua squadra nella ripresa, passando al 3-4-2-1 con l’ingresso di Oristanio e Gytkjaer, ma senza risultati concreti. Persino il gol di Yeboah, che avrebbe potuto riaprire il match, è stato annullato per un fuorigioco precedente.
Slancio per la Coppa Italia e il futuro di Conceição
Al termine della gara, Sergio Conceição e Zlatan Ibrahimovic si sono intrattenuti a lungo a bordo campo, alimentando voci e curiosità. Tuttavia, secondo quanto riportato da MilanNews, si è trattato di una semplice chiacchierata post-partita. La dirigenza rossonera, rappresentata da Geoffrey Moncada, ha ribadito piena fiducia nel tecnico portoghese, allontanando le voci di un possibile addio a fine stagione.
Fikayo Tomori, intervenuto in conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza di continuare a crescere partita dopo partita, in vista della finale di Coppa Italia, vero obiettivo rimasto per dare lustro alla stagione.
Il Milan non ha ancora in mano il pass europeo attraverso il campionato, ma l’atteggiamento visto a Venezia — concreto, solido e cinico — lascia ben sperare. La strada per la rinascita passa da qui.
