Il Milan è entrato in una fase decisiva nella ricerca del nuovo uomo mercato. Dopo settimane di valutazioni e incontri, Giorgio Furlani e Igli Tare torneranno presto a sedersi allo stesso tavolo per un secondo confronto che potrebbe rivelarsi determinante.
Colloquio con Tare
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’ex direttore sportivo della Lazio resta tra i principali candidati per un ruolo strategico all’interno dell’organigramma rossonero, e il secondo colloquio previsto nei prossimi giorni potrebbe accelerare il processo decisionale.
Il primo faccia a faccia, avvenuto martedì scorso, è durato ben quattro ore. Un dialogo approfondito che, più che entrare nel dettaglio delle operazioni future, è servito a conoscersi e a esplorare l’eventuale compatibilità lavorativa tra le parti. Al centro della discussione, ovviamente, non solo le strategie di mercato ma anche la gestione quotidiana della squadra, la comunicazione con i media e l’interazione con l’intero staff dirigenziale milanista.
Le valutazioni di Furlani
Il profilo che il Milan sta cercando è chiaro: un dirigente esperto, capace di occuparsi in prima persona del mercato, di seguire la squadra a Milanello e di rappresentare un punto di riferimento per l’ambiente. Non si tratta di una figura accentratrice, bensì di un professionista disposto a lavorare in sinergia con i vertici societari: l’amministratore delegato Giorgio Furlani, il direttore tecnico Geoffrey Moncada e, soprattutto, Zlatan Ibrahimovic, sempre più coinvolto nelle decisioni operative in qualità di consigliere personale di Gerry Cardinale. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Igli Tare, che ha lavorato per oltre un decennio alla Lazio con Claudio Lotito, portando a Roma giocatori come Milinković-Savić, Felipe Anderson, Luiz Alberto e tanti altri, rappresenta un nome di spessore, dotato di esperienza internazionale e visione strategica. Durante il primo incontro, Tare avrebbe anche parlato con Furlani di potenziali candidati alla panchina del Milan per la prossima stagione: tra questi, si fanno i nomi di Massimiliano Allegri e Vincenzo Italiano, entrambi in odore di separazione dai rispettivi club.
Quando la scelta
La scelta finale dovrebbe arrivare nella prima metà di maggio, anche perché l’estate incombe e il club ha bisogno di una figura chiave per pianificare la prossima stagione. Il prossimo incontro, dunque, sarà cruciale: Tare resta in pole, ma non è escluso che il Milan continui a valutare anche altri profili fino all’ultimo. Quello che è certo, però, è che i rossoneri vogliono evitare errori: la nuova guida sportiva dovrà incarnare una visione chiara, condivisa e sostenibile per rilanciare il progetto Milan.
