Il Milan è ancora alla ricerca del nuovo direttore sportivo per la prossima stagione, ma il casting si è momentaneamente interrotto. A rallentare il processo di selezione è la partenza dell’amministratore delegato Giorgio Furlani per gli Stati Uniti. Il dirigente rossonero, infatti, è volato a Miami per una serie di incontri istituzionali con partner commerciali di rilievo, tra cui MSC Crociere, sponsor di manica del club. Solo pochi giorni fa, Furlani era stato a Dubai per dialogare con altri sponsor chiave come Emirates, Puma e Konami. Durante la tappa americana non è escluso un nuovo confronto con Gerry Cardinale, manager di RedBird e proprietario del Milan.
Paratici sfuma, corsa a due tra Tare e D’Amico
Il nome più vicino alla firma sembrava essere quello di Fabio Paratici, ex Juventus e Tottenham, ma le complicazioni legali legate a un processo penale in corso hanno congelato ogni sviluppo. Ora il casting si è ridotto a due candidati principali: Igli Tare e Tony D’Amico.
Tare, forte della sua esperienza quindicennale alla Lazio, è attualmente senza contratto e rappresenta una soluzione immediata. D’Amico, invece, è ancora legato all’Atalanta e non potrà liberarsi prima della fine della stagione. In questo senso, il Milan potrebbe non avere il tempo di aspettare: la programmazione della prossima stagione, infatti, non può essere ulteriormente rimandata, soprattutto dopo un’annata deludente sia a livello sportivo che gestionale.
Moggi lancia Tare: “Ha tutto per risollevare il Milan”

A dare ulteriore peso alla candidatura di Igli Tare ci ha pensato questa mattina Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, intervenuto sulle colonne di Libero. Secondo Moggi, al Milan manca una figura dirigenziale con carisma e credibilità, elementi che un tempo erano incarnati da Paolo Maldini, rimosso a sorpresa dalla società.
“La società non è supportata da dirigenti capaci – ha dichiarato Moggi – serve un uomo con esperienza, autorevolezza e un passato riconoscibile. Tare è l’unico nome all’altezza, ha risollevato una Lazio morente coniugando economia e risultati sportivi”.
Il futuro dirigenziale del Milan ancora in sospeso
L’impressione è che tutto ruoti intorno ai prossimi passi di Furlani e ai suoi colloqui con RedBird. Una volta rientrato dagli Stati Uniti, la dirigenza dovrà riprendere in mano il dossier direttore sportivo e stringere i tempi. Con D’Amico vincolato all’Atalanta e Paratici ormai fuori gioco, il Milan potrebbe decidere di puntare forte su Igli Tare, l’unico nome in lista pronto a firmare da subito.
In casa rossonera, però, non si può più sbagliare: la prossima stagione andrà costruita su basi più solide, con una figura dirigenziale capace di restituire identità e visione a un club storico che oggi appare smarrito.
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