L’agente di Theo Hernandez, Manuel Garcia Quilon, ha commentato alcune delle ultime voci che stanno girando riguardo al futuro del proprio assistito.
Nonostante le critiche piovute su Theo Hernandez dopo la gara contro la Fiorentina, in cui ha sbagliato un rigore ed è stato espulso, il futuro del francese al Milan resta solido. Intervenuto su QSVS, Manuel Garcia Quilon, agente del terzino, ha voluto fare chiarezza sul destino del proprio assistito.
“Non c’è nessuna trattativa, non parliamo di niente da quattro mesi, da maggio-giugno. Il club mi ha contattato, chiedendomi se volevamo restare e se eravamo contenti al Milan. Abbiamo detto di sì, poi non ci sono stati altri contatti. Non abbiamo ricevuto nessuna offerta dal club”.
“8 milioni di ingaggio? Qualcuno sta diffondendo queste voci per forzare l’opinione pubblica contro di lui. Il calcio è calcio, tutto si muove molto velocemente. Ogni giorno le cose cambiano per mille dettagli. Posso dire oggi che l’idea principale di Theo è quella di continuare al Milan, raggiungere un accordo e restare nel club il più a lungo possibile.
“Cosa succederà tra un anno? Non lo so. Non voglio mentirti, perché non lo so davvero. Se raggiunge un accordo e prolunga il suo contratto, allora non è un problema.
“Se non firma un nuovo contratto, cosa succede? Non mi piace mentire, non so cosa potrebbe succedere, ma l’idea in questo momento è che Theo sia felice al Milan.”
Deschamps parla della stagione di Theo
Mentre l’agente parlava di presente e futuro al Milan, dal ritiro della Francia è il Ct Deschamps a commentare il recente passato di Theo in conferenza stampa.
L’ex allenatore della Juventus ha parlato alla vigilia della sfida contro Israele: “Per Theo è stato un inizio di stagione complicato. Ne ho già parlato con lui, ha fatto meglio di così e lo sa, naturalmente”, ha detto Deschamps.
“Theo Hernandez è felice di essere in servizio con la nazionale, il che vale per tutti i giocatori che escono da periodi difficili nei loro club. Non è il suo momento migliore. Ha anche una certa responsabilità per questo, ma ci sono molti fattori”.
