Il Milan perde all’esordio nella Champions League 2024/25 contro il Liverpool. Una gara emozionante quella andata in scena a San Siro ma che il Milan ha giocato alla pari solo per venti minuti.
Sintesi del primo tempo
Il Milan è chiamato a confermarsi dopo l’ottimo successo con il Venezia, il primo stagionale. La partita si mette anche bene per gli uomini di Fonseca che trovano il vantaggio dopo appena 4 minuti con un’azione di contropiede ben gestita e finalizzata da Pulisic.
Il Diavolo è in palla e fino al 20′ è in pieno controllo della gara, ben messo in campo anche nella fase di non possesso da Fonseca. Al 23′ una punizione da versante destro dell’area di rigore rossonera si trasforma in incubo quando nel cuore dell’area piccola Konaté svetta tra l’inguardabile marcatura a zona degli uomini di Fonseca e la mancata uscita di Maignan. È uno ad uno.
Gol su palla inattiva viziato da una mancata gestione e assistenza da parte di difensori e portiere. Un caso isolato penseranno gli esperti e invece no. Venti minuti dopo infatti su un corner in favore dei Reds è il turno di van Dijk saltare totalmente non marcato a pochi passi da Maignan, 1-2.
Tra un gol e l’altro però, va detto, il Milan è praticamente scomparso dal campo; incapace di superare la metà campo contro un Liverpool che, dopo venti minuti impacciati, ha alzato un attimo il ritmo.
Sintesi del secondo tempo
La seconda frazione di gara si apre con l’infortunio di Maignan, già dolorante nel primo tempo, che dopo uno scontro con Salah lascia il campo dolorante. Al posto del francese entra Torriani, all’esordio assoluto in gara ufficiale con il Milan dei grandi.
Al minuto 60′ è il Milan a recriminare per un presunto fallo di van Dijk su Morata, lo spagnolo però si aggancia al piede del centrale olandese, giusta la decisione dell’arbitro di lasciare correre. Al 67′ è Szoboszlai a chiudere il match finalizzando a porta vuota l’ennesimo contropiede subito dal Milan. La gara prende una piega scontata che non cambierà più fino al termine della gara. A dare il giusto sentimento alla partita sono le statistiche che a fina gara recitano 11 tiri in porta a 2 in favore del Liverpool a San Siro.
Pagelle di Milan-Liverpool
Maignan 5: gara insufficiente per il portiere francese, colpevole in occasione dei primi due gol rossoneri soprattutto per le mancate uscite. La scusa dei problemi fisici non regge. (51′ Torriani 6)
Calabria 5,5: prestazione mediocre da un giocatore mediocre. (69′ Emerson Royal 6)
Tomori 5: Qualche buon intervento ma è il minimo. Dorme in occasione dei primi due gol Reds e per il resto non dà mai realmente l’idea di saper contenere le avanzate britanniche. (83′ Sv)
Palvovic 6: Anche il serbo è complice nei due calci piazzati difesi malissimo dalla retroguardia, per il resto però almeno dimostra ‘cazzimma’.
Theo Hernandez 4,5: Non spinge, non difende e non sfonda mai. Qui la questione è ma non sarebbe stato meglio accontentarlo e farlo andare via?
Fofana 5: Sbaglia tutti e ripeto TUTTI gli anticipi. Gara pessima per quello che dovrebbe essere l’interditore definitivo del Milan.
Reijnders 6: inizia bene ma dopo 20 minuti sparisce dal campo, esattamente come tutto il Milan.
Loftus-Cheek 4,5: Era l’uomo chiamato a fare la differenza è posso assicurarvi che mi sono chiesto più volte “Ma gioca?”. (63′ Abraham 6)
Pulisic 6,5: Dal suo gol nascono le aspettativa non realizzate dal Milan. L’americano è decisamente il migliore in campo dei suoi, ma è così ormai da inizio stagione.
Rafael Leao 5: I primi 75 minuti sono un’agonia per il portoghese che sistematicamente sbaglia tutte le giocate sia per limiti tecnici e sia per evidente superficialità.
Morata 5,5: Non si poteva chiedere di più allo spagnolo che non viene praticamente mai servito dai compagni in attacco. (83′ Okafor sv)
Fonseca non è un allenatore adatto al Milan, scarso e poco intelligente calcisticamente. Rosa dei giocatori del Milan da cambiare quasi tutta!!!. Vanno venduti: Calabria, Bennacer, Loftus-Cheek che non è adatto a giocare in Italia, Fofanà va rimandato al mittente è penoso, Emerson Royal che non è classificabile,Thiaw, Reijders, Jovic, Leao basta ha stufato, Morata non è adatto al Milan, Okafor. Poi Ibrahimovic non sa fare quel lavoro e tutti i dirigenti. Compreso il presidente perché non sa cosa vuole dire il calcio e il Milan. Per me non si salva quasi nessuno. Di questo passo ci vorranno anni prima di rivedere un Milan come dovrebbe essere.