Lopetegui-Milan, Cardinale non dà l’ok. Tutti i nomi per la panchina del Milan

By Mario Labate -

Il Milan sta già lavorando alla prossima stagione partendo dalla nomina dell’allenatore che sostituirà Pioli in estate. Il nome in pole è quello di Lopetegui, ma non è il solo in lista. 

L’aritmetica qualificazione in Champions ottenuta ieri dal Milan è l’ultimo lascito di Pioli in rossonero. Il tecnico parmigiano è giunto al termine del proprio esaltante percorso da allenatore del Diavolo, avventura che ha riportato il Milan a vincere lo Scudetto e a qualificarsi con costanza alla principale competizione europea.

Le brutte gare disputate con Roma e Inter, in aggiunta alle precoci eliminazioni da Champions e Coppa Italia, sono però state fatali a Pioli che a fine stagione verrà esonerato. Cardinale non vuole perdere tempo ed entro il prossimo mese vuole arrivare, in accordo con Ibra, Furlani e Moncada, alla scelta del nuovo allenatore.

Allenatore: la decisione a fine stagione

“Siamo con Pioli, non merita questo accanimento”, con queste parole Marco Sportiello ha ribadito come l’esonero ormai certo di Pioli a fine stagione non dipenda da fattori ambientali. Il tecnico è sempre stato capace di mantenere unito lo spogliatoio, ma purtroppo in questa stagione sono stati troppi gli errori di gestione sul campo.

Le chance di riconferma per il tecnico parmigiano ci sono, ma sono pari ad un lumicino. Tant’é che già da diverse settimane la dirigenza ha dato il via a diversi casting per rintracciare il profilo ideale a cui affidare dall’estate la panchina rossonera.

Accordo con Lopetegui, ma manca l’ultimo sì

Incontri che hanno portato ad un accordo verbale con Julien Lopetegui, attualmente il tecnico in pole per sostituire Pioli. Lo spagnolo si trova da venerdì ad Asteasu, suo paese natale, per star al fianco del padre 94enne.

Il signor José Antonio, papà di Julien, fu sindaco di Asteasu e campione di harri-jasotze, sollevamento di pietre, attività molto popolare nei Paesi Baschi.

Il nome di Lopetegui sembra aver trovato il favore di proprietà e dirigenza, ma non della tifoseria che – una volta emersa la notizia – ha attivato una petizione contro il suo ingaggio che ora ha quasi raggiunto le 10.000 firme.

Un inizio in salita per Lopetegui, un po’ come avvenuto per Pioli nel 2019 contestato già prima del suo insediamento al Milan. La storia poi è girata in favore del tecnico parmigiano, che ora saluta dopo cinque stagioni ricche di soddisfazioni.

L’ex allenatore del Siviglia tuttavia non è nuovo alle polemiche intorno al suo nome: in passato fu licenziato dal ruolo di Ct della Spagna, a causa della firma a sorpresa con il Real Madrid. Un doppio incarico che la federazione non vide di buon occhio.

Tornando all’Italia, Lopetegui in carriera contro squadre italiane ha quasi sempre vinto (senza mai perdere). Era avvenuto in Europeo Under 21 e anche in finale di Europa League contro l’Inter di Antonio Conte. Un fattore che il Milan ha tenuto in grande considerazione.

La situazione

Lopetegui appare ad oggi l’uomo designato per allenare il Milan nella prossima stagione. La pole position, acclarata da un principio di accordo triennale già trovato, gli permetterà di ricevere dal Milan 4 milioni netti a stagione, la stessa cifra di Pioli.

Inoltre l’aver subito proposto un triennale sottolinea come con Lopetegui si sia subito discusso su un progetto a medio-lungo termine. Resta tuttavia l’ultimo ostacolo, non secondario: la firma. La settimana appena iniziata rischia di essere decisiva in questo senso con proprietà e dirigenza del Milan che vaglierà le altre ipotesi poste sul tavolo e traccerà una volta per tutte la strada da intraprendere.

I nomi in lizza

Sì, perché per quanto Lopetegui sia il nome più caldo, non è l’unico allenatore con cui il Milan ha intrattenuto colloqui nei giorni scorsi. Moncada, Ibra e Furlani seguono con interesse anche Roberto De Zerbi che, più di Fonseca a Farioli, sembrano riscaldare l’animo dei dirigenti.

La scelta finale tuttavia spetterà a Gerry Cardinale, che, come Ibrahimovic, sembra preoccupato dalla complicata gestione della pressione mostrata da Lopetegui in carriera. Il tecnico spagnolo sui grandi palcoscenici – vedi Nazionale e Real Madrid – ha sempre fallito, cosa che non potrà ripetersi in rossonero.

Tornando al nome di De Zerbi, nei giorni scorsi il tecnico del Brighton si è espresso abbastanza chiaramente sul proprio futuro: “Sono nel mondo del calcio da 30 anni e so che se giochi bene o fai bene in panchina la gente parla di te e il mercato viene di conseguenza. Ho l’esperienza giusta per rimanere concentrato e tenere gli occhi solo sul Brighton, ho un contratto con il club e amo i miei giocatori. Di sicuro dobbiamo parlare del progetto da portare avanti perché la motivazione è alla base del mio lavoro. Non ho ancora parlato con Tony Bloom dei prossimi obiettivi e dei nuovi piani, ma ne parleremo nei prossimi giorni”. 

La sommossa popolare e l’ipotesi Conte

Tuttavia il susseguirsi di scena di giubilo in casa Inter e il deludente finale di stagione hanno inasprito gli animi dei tifosi rossoneri che ora hanno bisogno di ritrovare entusiasmo. In questo senso Lopetegui sembra anticipare una vera e propria “sommossa popolare” come attestato dall’Hashtag “NoPetegui” molto in voga sui social.

Insieme a De Zerbi e Thiago Motta (promesso alla Juve), il vero sogno dei tifosi del Milan è Antonio Conte. Il tecnico salentino è considerato una garanzia e sarebbe il solo in grado di risollevare il “sentiment” del pubblico milanista.

Tuttavia sia per un fattore tecnico-tattico (dal modulo alla gestione al limite dei giocatori) sia economico, il nome di Antonio Conte non è mai stato preso in considerazione dalla proprietà. Il prossimo tecnico del Milan sarà aziendalista e poco avvezzo a fare la voce grossa sul mercato, due elementi molto presenti nell’ex allenatore di Juve e Inter.

Il mercato: Zirkzee in testa

Allenatore a parte, il Milan ha come priorità in estate l’acquisto di una nuova prima punta che possa sostituire il partente Olivier Giroud. La prima scelta è Zirkzee, ma la valutazione da oltre 60 milioni fatta dal Bologna spaventa non poco. Le alternative non mancano (Sesko, David e Gimenez) ma al momento il Milan sembra orientato a tentare il tutto per tutto con Zirkzee.

Negli altri reparti occorrerà fare qualcosa, come in mediana dove si segue Fofana del Monaco. In difesa i nomi si alternano, segno di come ad oggi le priorità del Milan appaiano altre.

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