Europa League da vincere: lo Slavia Praga porta fortuna agli allenatori italiani

By Mario Labate -

Il Milan riprenderà stasera il proprio viaggio in Europa League affrontando lo Slavia Praha a San Siro nell’andata degli ottavi di finale.

I rossoneri hanno vinto tutto, in Italia e nel mondo. Tutti i trofei, tranne uno: l’Europa League, in precedenza Coppa Uefa e prima ancora Coppa delle Fiere.

I rossoneri hanno un pessimo rapporto con questo torneo non essendo mai arrivati ​​in finale. Il punto più lontano toccato nella storia dal Diavolo sono state le semifinali del 1972, quando perse contro il Tottenham, e nel 2002, quando fu battuto dal Borussia Dortmund.

Il Milan ha alzato al cielo sette Coppe dei Campioni e due Coppe delle Coppe, competizione che non esiste più dal 1999, e che era riservata alle vincitrici delle coppe nazionali.

Nello schema classico e moderno dei tre trofei europei (Champions League, Europa League e Conference) al Milan serve un titolo per arrivare a dieci e puntare una metaforica stella tutta continentale.

Vincere l’Europa League lenirebbe l’amarezza per lo scudetto che ora è già praticamente nelle tasche dell’Inter, che a maggio punterà la seconda stella anticipando i cugini fermi a 19.

L’Europa League compenserebbe in parte la delusione di un campionato sottotono, ma non metterebbe in ombra la stagione dell’Inter. Dicendoci la verità l’Europa League non vale la Champions, quella che nel 2007 permise ai rossoneri di superare a livello di importanza lo Scudetto nerazzurro.

La vittoria di un trofeo continentale darebbe tuttavia grande lustro internazionale al Milan e, cosa non secondaria, permetterebbe a Pioli di avere qualche chance di mantenere il proprio posto di allenatore anche nella prossima stagione.

Una situazione simile la sta vivendo paradossalmente proprio lo Slavia, secondi dietro ai rivali dello Sparta nella prima divisione ceca. Non esattamente una stagione felice per i rivali di questa sera del Milan che tuttavia in Europa hanno fin qui compiuto un percorso da 10 vincendo il girone e battendo 2-0 la Roma in casa.

Lo Slavia Praga porta fortuna agli allenatori italiani

Per fronteggiare i cechi Pioli questa sera si affiderà ad Olivier Giroud, l’unico rossonero ad aver affrontato e battuto lo Slavia Praga. Il francese gli ha infatti sfidati nella stagione 2018/19 di Europa League quando vestiva la maglia del Chelsea mettendo inoltre a referto un gol e un assist nel 4-3 dello Stamford Bridge.

Un dettaglio intrigante: il Chelsea, allora allenato da Maurizio Sarri, vinse l’Europa League, con lo stesso Giroud capocannoniere del torneo (11 gol). Ovviamente anche Ruben Loftus-Cheek faceva parte di quella squadra.

Se il Milan dovesse passare agli ottavi, dai quarti in poi inizierà la fase finale del torneo, con Liverpool e Bayer Leverkusen le avversarie più forti. La squadra di Jurgen Klopp affronteranno agli ottavi lo Sparta Praga, mentre gli uomini di Xabi Alonso dovrebbero superare agilmente il Qarabag.

Questa sera servirà una prestazione di livello e un risultato che dimostri quanto il Milan tenga a questa competizione, l’unico obiettivo ancora realmente “giocabile” in questa annata.

Le probabili formazioni di Milan-Slavia Praga

Secondo l’edizione di questa mattina de La Gazzetta dello Sport, Pioli ha scelto di schierare la formazione tipo questa sera.

Il tecnico conferma Kjaer e Gabbia al centro della difesa con Florenzi e Hernandez ai lati del quartetto davanti a Maignan.

Yacine Adli dovrebbe mantenere il proprio posto nel doppio perno, con Ismael Bennacer che dovrebbe sedere in panchina per lasciare il posto al rientrante Tijjani Reijnders.

Sulla trequarti Ruben Loftus-Cheek giocherà al centro del tridente completato da Christian Pulisic e Rafael Leao. Davanti come detto Olivier Giroud.

Pioli potrà fare affidamento a Pierre Kalulu, Fikayo Tomori, Malick Thiaw e Davide Calabria come opzioni difensive che partiranno dalla panchina.  Bennacer e Yunus Musah scalpiteranno per rimpolpare il centrocampo. In attacco Samuel Chukwueze, Noah Okafor e Luka Jovic saranno chiamati in causa nel caso al Milan necessità maggiore cinismo sotto porta.

Gli unici indisponibili saranno Tommaso Pobega, ancora in convalescenza dopo l’intervento chirurgico, e Mattia Caldara che non risulta essere nella lista dei convocati.

Probabile Milan (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Kjaer, Gabbia, Theo; Reijnders, Adli; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud.

Probabile Slavia (3-4-2-1): Stanek; Lupo, Ogbu, Inverno; Tomic, Oscar, Masopust, Diouf; Provod, Jurečka; Chytil.

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