Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Milan. Tanti i temi toccati dal tecnico rossonero, tra cui il ritorno tra i convocati di Fikayo Tomori.
Domani sera allo stadio Olimpico di Roma si disputerà il match valevole la 27ma giornata di Serie A tra Lazio e Milan. Una sfida importante per la corsa alla prossima Champions League da parte dei rossoneri che distanziano la squadra di Sarri di 13 lunghezze.
Stefano Pioli in conferenza: la presentazione di Lazio-Milan
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Milan, Stefano Pioli ha così presentato la gara partendo dal lavoro svolto nel corso di questa settimana: “Vogliamo rimettere in campo la prestazione di domenica, ma ottenere un risultato diverso”.
Che partita sarà domani?
“La Lazio ha grandi qualità e viene da una sconfitta. Saranno motivati, giocano bene, ma possiamo metterli in difficoltà giocando con intensità”.
La corsa allo scudetto è finita?
“Per il primo posto, penso di sì. L’Inter sta facendo una stagione incredibile e ha avuto un calendario difficile, in cui ha vinto tutto: superato quel percorso in modo così netto, penso che sia finita”.
Perché non hai vinto contro l’Atalanta?
“Abbiamo analizzato le cose positive e anche quelle situazioni che non ci hanno permesso di vincere. Perché non abbiamo vinto? Non siamo riusciti a segnare un gol in più e abbiamo avuto le occasioni”.
Cosa serve per qualificarsi in Champions League?
“Allegri è bravo in queste cose e ha detto che servono 70 punti. C’è ancora molta strada da fare”.
Stai studiando Slavia Praga?
“Sì, ma pensiamo solo alla Lazio. Non c’è bisogno di far riposare nessuno prima di giovedì, c’è ancora tempo. Abbiamo recuperato tanti giocatori. Presto ci saranno tante partite e abbiamo bisogno di tutti”.
Vieni spesso criticato sui social anche se giochi bene…
“Non sono sui social. Le critiche ci sono e ci saranno sempre. Abbiamo ancora obiettivi importanti, io sono concentrato su queste cose. Sono felice e orgoglioso di allenare qui, secondo me stiamo facendo un ottimo lavoro”.
C’è un problema arbitrale per il Milan?
“No. Gli arbitri cercano di fare il massimo, non c’è malafede nei nostri confronti. In alcuni casi c’è fortuna, in altri no”.
Bisogna fare meglio in trasferta?
“Sì, dobbiamo migliorare i nostri numeri fuori casa. Cerchiamo sempre di fare la partita e dovremo farlo anche domani contro un avversario di qualità. Servirà attenzione e costanza”.
Un giudizio sui singoli
Stefano Pioli ha risposto ad alcune domande riguardante lo stato mentale e di condizione fisica di alcune individualità importanti presenti nella rosa milanista.
Florenzi ti ha messo in difficoltà nello scegliere il terzino a destra?
“La Calabria sta andando bene. Le prestazioni di Florenzi sono importanti. Chi giocherà farà bene, chi non giocherà sarà pronto a entrare”.
Come sta Reijnders?
“Per me è un grande giocatore. Contro l’Atalanta ho scelto Adli per le posizioni che assume in fase difensiva. Ieri Reijnders non si è allenato a causa della nascita del figlio. Gli auguro ogni bene.
Leao è cresciuto molto fuori dal campo?
“La sua crescita è esponenziale nei rapporti con la squadra e con il lavoro. Ai giocatori di 18-19 anni si chiedono tante cose e bisogna maturare in fretta, ma poi ognuno ha la sua strada”.
Ricordate la sconfitta per 4-0 dell’anno scorso in casa della Lazio?
“Non c’è bisogno che me lo ricordi, queste sono cose che restano dentro.”
Spalletti ti ha fatto dei complimenti …
“Sono sempre stato d’accordo con lui (sorride). Fa sempre piacere ricevere i complimenti dagli altri allenatori. Ci siamo sentiti un paio di settimane fa per conoscere il programma di allenamento… è un collega che allena meritatamente la Nazionale”.
Il commento alle critiche e il ritorno di Tomori
Nella seconda parte della conferenza stampa Stefano Pioli ha risposto in maniera diretta ad alcune critiche mosse nei suoi confronti da diversi tifosi sui social. Il tecnico ha anche svelato un gradito ritorno nella lista dei convocati.
Tomori verrà convocato?
“SÌ.”
I tifosi si lamentano del grande divario in mezzo al campo, definendolo un 5-0-5…
“Si attacca e si difende insieme. Se diventa un 7-0-3 o un 5-0-5 è comunque sbagliato, quindi vuol dire che non so allenare”.
Che partita sarà domani?
“Entrambe le squadre cercheranno di giocare la partita con principi diversi. Abbiamo le qualità per farli correre e provare a creare superiorità numerica in alcune zone del campo”.
Chi marcherà Luis Alberto domani?
“Contro la Lazio giochiamo contro un centrocampo forte e di qualità. I duelli in quella zona del campo saranno importanti”.
Giocare bene e non vincere come contro l’Atalanta, come si risolve?
“Dobbiamo sottolineare le cose positive e capire perché non abbiamo vinto. Giocando così hai più possibilità di vincere”.
