Milan-Napoli si è conclusa 1-0 per i rossoneri, rete di Theo Hernandez. Leggiamo insieme le pagelle di Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport.
La vittoria del Milan contro il Napoli ha permesso ai rossoneri di solidificare il terzo posto in classifica, scopriamo quali differenza ci sono nei voti delle principali testate giornalistiche italiane. Qui le nostre pagelle.
Pagelle Milan-Napoli de La Gazzetta dello Sport
Maignan 6: “Il Milan gli dà la maglia bianca e lui, giudizioso, non la sporca: sicuro su Kvara e Di Lorenzo, ma non serve altro. Che brividi su Simeone e Simic: doppio palo”.
Calabria 6: “Fuori per infortunio dopo 37 minuti normali o anche meno, con qualche errore tecnico. Dietro soffre poco: Kvara è più lontano del solito, Mazzocchi non disturba”. (Dal 37′ Florenzi 6,5)
Kjær 5,5: “Con Kvara “rischia male”, direbbero i The Kolors. Simeone lo brucia in area, poi Khvicha lo salta in velocità. Più a suo agio in area: con lui, Maignan non rischia”. (Dal 66′ Simic 6)
Gabbia 7: “Bravo quando difende in avanti e quando chiude in area su Raspadori. Sta bene con grandi (Kjær) e piccini (Simic, che così piccolo non è): che gran momento”.
Theo Hernández 7,5: “Il vento conosce il mio nome”, per dirla con un libro di moda. Se parte, arriva. Gran gol e due giocate con il turbo da terzo centrale”
Adli 6,5: “La palla gli piace e a volte la usa bene, altre meno. In crescita in fase difensiva: chiude Kvara, ruba una palla che manda Loftus-Cheek in area, devia davanti a Maignan”.
Bennacer 6: “Il meglio: una giocata ad alto rischio in area e la presenza. Il peggio: una orrenda persa che quasi manda Simeone in porta. E contro il Rennes, chi gioca?”. (Dal 66′ Musah 6)
Pulisic 5,5: “Il navigatore a destra ieri sera non prendeva: isolato e più banale del solito, mai un dribbling, applicato sì ma non pericoloso”. (Dall’81’ Álex Jiménez sv)
Loftus-Cheek 6: “Il calcio non è boxe e con il peso medio Lobotka non domina. Serata complessa, con una brutta persa, un’occasione usata male ma anche una scivolata salva-Maignan”.
R. Leão 6,5: “La solita partita all inclusive: assist da quarterback, largo come gli piace ora, un’occasione gettata, dribbling da collezionare. Se solo vedesse la porta …”.
Giroud 5,5: “L’1-0 nasce da lui e dalla sua intelligenza. Basta? Uhm. La mentalità c’è – rientra su Rrahmani per 50 metri – ma in area non va oltre un tap-in parato”. (Dall’81’ Jović sv)
Pioli 6,5: “Parte aggressivo come piace a Sacchi, raggiunto a 220 partite. Finisce a tre, vietatissimo nel 1989. In mezzo, un Milan non scintillante ma solido”.
Pagelle Milan-Napoli de il Corriere dello Sport
Maignan 6: “Deve ringraziare due volte i pali della sua porta, ma si fa trovare pronto sull’unica conclusione nello specchio del Napoli”.
Calabria 6: “L’illusione di aver rotto la catena dei guai muscolari è durata solo qualche settimana. La sua gara dura poco più di una mezz’ora, per poi uscire toccandosi l’adduttore sinistro”. (Dal 37′ Florenzi 6,5).
Kjær 5,5: “Quando resta uno contro uno, non è impeccabile. Si fa bruciare da Simeone, lasciandogli una pericolosa deviazione sotto porta. E, senza assistente, soffre pure le fiammate di Kvara. Non lo aiuta un dolore al ginocchio, che ne condiziona i movimenti e la reattività. E, infatti, deve uscire a metà ripresa”. (Dal 66′ Simic 5,5)
Gabbia 6,5: “È l’anello forte della retroguardia. Altra personalità e sicurezza rispetto a quando aveva lasciato Milanello. Letture giuste, tempismo negli anticipi, come quello su Raspadori a due passi da Maignan”.
Theo Hernández 7: “Vede un’autostrada e passa il casello a tutta velocità, senza trovare ostacoli. Freddo nell’infilzare Gollini in uscita. Va all’assalto appena trova spazio, pagando qualcosa in precisione sulle rifiniture. E Politano, alla fine, è comunque un osso duro”.
Adli 6: “Soffre l’intraprendenza di Anguissa e anche la poca abitudine all’interdizione. Accorciando le distanze rispetto alla sua linea difensiva, però, toglie campo all’avversario e l’intera fase di non possesso ne trae giovamento. La ripresa è di grande sofferenza, ma si nota la sua capacità di resistere”.
Bennacer 6: “La mobilità e ridotta, ma il piccolo cabotaggio di Zieliński gli permette di non andare in affanno. Spesso qualche metro più avanti di Adli, o largo a destra per vedere meglio il gioco. Tenta un diagonale a inizio ripresa, per poi lasciare a Simeone una ghiotta occasione. Sostituito quando ha finito la benzina”. (Dal 66′ Musah 6)
Pulisic 5: “Non riesce mai a sfondare, andando puntualmente a sbattere sulle barriere partenopee. Si fa notare solo per un paio di ripiegamenti difensivi, ma resta sostanzialmente in ombra fino alla sostituzione”. (Dall’81’ Álex Jiménez sv)
Loftus-Cheek 6: “Troppo leggero nei contrasti, nonostante il fisico, impiega mezz’ora per entrare in partita. Quando la mediana partenopea perde compattezza, comincia a prendere quota, ma Lobotka continua a mordergli le caviglie”.
R. Leão 7: “Sembrava in una delle sue serate un po’ così. Invece, è li ad accendere la scintilla del Diavolo. Straordinario il corridoio che disegna per proiettare Theo in porta. Affonda i colpi ripetutamente nella ripresa, ma fallisce il diagonale della sicurezza: quasi 5 mesi senza gol in campionato”.
Giroud 6: “Gara complicata, nella quale, di fatto, si rende utile solo per aprire spazi ai compagni. Come in occasione della rete di Theo, quando contribuisce a rompere la linea difensiva azzurra. La sensazione è che la sua condizione fisica non sia al top. Con l’esperienza, però, riesce a dare il suo contributo”. (Dall’81’ Jović sv).
Pioli 6: “Con una vittoria, raggiunge Sacchi con 220 panchine rossonere. Il Diavolo soffre all’inizio e pure alla fine, ma porta a casa un’altra vittoria e ora “vede” almeno il secondo posto della Juventus”.
Pagelle Milan-Napoli di Tuttosport
Maignan 6
Calabria 6 (Dal 37′ Florenzi 6,5)
Kjaer 5 (Dal 66′ Simic 6)
Gabbia 6,5
Calabria 6
Theo Hernandez 7
Bennacer 6 (Dal 66′ Musah 6)
Adli 5,5
Loftus-Cheek 6
Pulisic 6 (81′ Jimenez sv)
Rafael Leao 6,5
Giroud 5,5 (81′ Jovic sv)