Pioli

Conferenza Milan-Borussia Dortmund: le parole di Pioli e Calabria

Intervenuti in conferenza stampa alla vigilai del quinto match del girone F di Champions League contro il Borussia Dortmund, Calabria e Pioli hanno parlato della gara in programma domani a San Siro.

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La conferenza stampa di Pioli

Le parole del tecnico rossonero in conferenza stampa: “Giochiamo una partita importante, si può usare il termine da svolta per il girone. Loro sono una squadra forte, che però può subire difficoltà, quindi dobbiamo giocare con tutto quello che possiamo fare per 95 minuti “.

Sull’esempio di Sinner

“Non solo la sua grinta: ma il talento, la qualità, la mentalità, il voler vincere ogni singolo punto di Jannik. Se sarà allo stadio saremo felici. Gli faccio tanti complimenti, a lui, all’Italia e al capitano Volandri”.

Sull’atmosfera di San Siro

“Dico solo una cosa: noi conoscevamo il Muro Giallo, ma loro non conoscono il San Siro della Champions. Noi sì. Sono sicuro che ci aiuterà anche domani sera i tifosi”.

Sulla gara del Psg da usare come carica

“È quello il riferimento. Siamo andati sotto, ma siamo rimasti squadra fino alla fine. Deve essere quello l’atteggiamento mentale, poi la partita sarà diversa perché il Dortmund è diverso dal Psg”.

Su Chukwueze

“Sono rimasto contento della sua prestazione di sabato. Ha lavorato tantissimo per la squadra, si è fatto trovare nelle posizioni giuste. Ha avuto un inizio difficile anche per un infortunio. Ora secondo me sta bene. Forse un po’ più dentro nel campo entra più nel vivo del gioco, ma dipende da come giocheremo e dalle combinazioni con Calabria”.

Sull’importanza del match

“L’obiettivo è chiaro: essere competitivi in ​​campionato e in Champions. Andare avanti in Champions è molto importante”.

Come ha visto la squadra

“La squadra sa l’importanza della partita di domani, ma anche con la serenità che ci contraddistingue”.

Su Loftus-Cheek

“Era programmato che Rubs giocasse uno spezzone sabato. Non era al 100% prima del Psg, quindi…”.

Su come sta Theo Hernandez

“Succede a tutti di essere critici quando non si vince da tante partite. Lui ha le qualità per far sempre delle grandi partite. Rispetto alla posizione in campo: i nostri giocatori sono molto bravi a occupare le posizioni giuste. Theo è andato in mezzo al campo a prendersi cura del rigore ea servire un grande assist per Jovic”.

Su cosa vuole vedere domani

“Voglio vedere la squadra mettere in campo tutto quello che ha, sono sicuro che non mi deluderanno i miei giocatori”.

Con la Fiorentina si pensava solo ai tre punti?

“Noi giochiamo sempre per vincere. Poi ci sono momenti e momenti del campionato e sabato era il momento di affrontare la partita in quel modo. Contro il Psg non siamo andati nel secondo tempo a prenderli nella loro area… Anche se non è lo stare alti o bassi che cambia, ma l’attenzione. Non abbiamo preso gol a Lecce per sfortuna o per essere alti o bassi, ma per disattenzione”.

Su cosa dev’esserci domani nei giocatori rossoneri

“Energia e voglia di superare un ostacolo difficile. Quelle sensazioni che conosciamo, che ci appartengono, che i tifosi ci hanno fatto vivere”

 

La conferenza stampa di Calabria

Il terzino italiano ha parlato dell’atmosfera diversa che si vice in Champions League: “Giocare contro grandi giocatori ti dà grosse difficoltà, ma sicuramente migliori ed è quello che vogliamo noi”.

Essere come peccatore

“Ci auguriamo di avere il talento di Jannik e non vediamo l’ora di metterlo sul campo”. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Sul Borussia Dortmund e sul Milan

“Mi aspetto una partita a tutto campo, viso a viso, con una squadra che attacca molto, grandi ripartenze”.

Sui gol subito da corner

“Si lo abbiamo affrontato in questi giorni cercando di sistemare delle situazioni che potevamo fare meglio”

Imparare dai propri errori

“Dobbiamo farlo lavorando e analizzando il video: io stesso ho sbagliato un passaggio. Siamo giocatori di alto livello, dobbiamo capire gli errori e fare meglio sul campo”

La settimana di Camarda

“Passiamo per supereroi, ma siamo ragazzi di 15, 18, 25 anni. Noi ci godiamo la gioia di giocare a calcio. È un lavoro, ci mettiamo grinta, intensità e voglia. E lo facciamo per far felici i nostri genitori e per dare soddisfazione ai tifosi”.

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