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Pioli: “Mi sono opposto a mettere Pulisic in porta. Vittoria per la testa”

GENOA, ITALY - OCTOBER 7: Stefano Pioli, head coach of Milan, looks on prior to kick-off in the Serie A TIM match between Genoa CFC and AC Milan at Stadio Luigi Ferraris on October 7, 2023 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images)

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della gara vinta contro il Genoa, Stefano Pioli ha così parlato della partita: “Sarebbe dovuto andare in porta Pulisic ma è troppo piccolo e così ho voluto che andasse Oliver. Sono successo cose strane in questa partita ma sono molto orgoglioso della mia squadra, sue alcune cose stiamo andando molto bene ma su altre dobbiamo crescere”.

Troppo presto per guardare la classifica

“Vincere qui muove la classificazione ma è troppo presto, per la fiducia e l’autostima fa però tanto. Abbiamo passato un periodo tosto a livello mentale e fisico, riuscendo a mettere dopo tre giorni dall’ultima gara una partita con così tante energie e dispendiosa non era facile. Non siamo stati brillanti ma abbiamo lottato e corso fino alla fine”.

Settimana di riposo e poi altro forzante

“Nel derby tutto quello che doveva andare male è andata male, ci ha aiutato riprendere a giocare subito e concentrarsi sul campo. Ora possiamo riposare e al rientro avremo una settimana non facile contro Juventus e Paris Saint-Germain. Dobbiamo recuperare diversi giocatori anche perché due contro la Juve non ci saranno (Theo e Maignan ndr)”.

Il primo posto e la rosa più lunga

“Otto partite sono troppo poche per guardare la classifica. Fa piacere essere davanti a tutti e aver ottenuto 4 vittorie consecutive dopo la sconfitta nel derby. Che abbiamo più giocatori capaci di risolvere le partite è vero, ma fa parte del percorso per diventare una grande squadra. A livello di stare in campo in maniera compatta e solida possiamo migliorare, questa sera il Genoa ha fatto una grande partita di movimento, non facile”.

Cambio in attacco

“Scelte tecniche, non parlerei di Attacco A e Attacco B perché ho un gruppo lungo e le scelte che ho fatto nello schierare altri attaccanti era perché volevo gente fresca a livello mentale e fisico. Hanno fatto una buona gara, ho avuto le risposte che cercavo da tutti. C’è mancata un po’ di pulizia e di precisione ma sono fiero di questa vittoria”.

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