Il Milan conclude così un anno fantastico dopo la vittoria arrivata allo scadere contro la Fiorentina. Un 2022 che ha regalato…
Iniziato a San Siro e concluso a San Siro. Il 2022 viene vissuto da tutti i giocatori e da tutti i tifosi come un anno formidabile. Giocatori e tifosi, perché in tutto il Milan c’è la consapevolezza che la tifoseria rossonera sia stata una cornice stupenda di tutte le partite giocate in casa e che la cosa più bella sia dedicare tutto ai milanisti e condividere tutto con i milanisti.
Quando il Milan è sceso in campo il 6 gennaio contro la Roma, la difesa rossonera era stata decimata dal Covid. In campo allora dall’inizio, Kalulu e Gabbia. Il primo avrebbe poi fatto otto “clean sheet” da Scudetto fino al rinnovo contrattuale successivo al pareggio di Cremona, il secondo avrebbe segnato a Zagabria il primo degli otto gol rossoneri capaci di riportare il Milan dopo nove anni negli Ottavi di finale di Champions League.
2022 anno rossonero, per lo Scudetto, per la qualificazione Champions, per la fiumana del 23 maggio che ha colorato e riempito d’entusiasmo tutta Milano, per la bontà del progetto, per le doti e le prodezze dei singoli, per la competitività costante nel tempo ritrovata, accentuata e sottolineata. Una sola sconfitta in trasferta in tutto l’anno, la capacità di reagire a ogni contrarietà, uno stile preciso scolpito dalla negazione di ogni alibi e di ogni forma di nervosismo.
Questo è il Milan oggi e questo vuole continuare a essere. Intanto, facendo un caro in bocca al lupo ai nostri ragazzi che faranno i Mondiali, poi augurando buon lavoro a tutti per la preparazione invernale a Dubai e iniziando a fare un pensiero già alla dura trasferta di Salerno, dove nello scorso mese di febbraio il Milan era stato bloccato da un pareggio.