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Milan Fiorentina: ecco le tre chiavi della sfida

Milan Fiorentina, match valido per la quindicesima giornata di Serie A. Ecco tre chiavi della sfida di San Siro che potrebbero risultare fattori decisivi

Milan Fiorentina, match valido per la quindicesima giornata di Serie A. Ecco tre chiavi della sfida di San Siro che potrebbero risultare fattori decisivi:

ESTERNI DI GAMBA E FANTASIA
Da una parte Messias e Leao, dall’altra Ikoné e Kouamé. Il brasiliano, rientrato con nuova verve dall’infortunio patito a fine settembre, avrà spazio sulla corsia di destra per regalare fantasia e qualità al lato rossonero. Sulla stessa sponda – ma a maglie invertite – troverà collocazione Jonathan Ikoné, in uno stato di forma indiscutibile e rivelatosi un incubo costante per la difesa della Salernitana nell’ultimo turno, così come Junior è stato tra i migliori del Milan nell’opaco pari di Cremona. Due esterni, entrambi mancini e al secondo anno con le rispettive squadre, con caratteristiche simili: il 30 rossonero si fa preferire nello stretto, il francese nelle accelerazioni a campo aperto. Sulla sinistra, Leao e Kouamé garantiscono ai due assetti offensivi la giusta dose di imprevedibilità e spensieratezza. L’esterno portoghese, già in gol nella sfida di San Siro dello scorso anno, è più concreto rispetto all’ivoriano, ed è desideroso di tornare a incidere dopo tre turni di campionato senza reti o assist all’attivo.

CONFRONTO TRA NUMERI 1
Sarà una sfida tra portieri di esperienza quella che ci attende domenica a San Siro. Ciprian Tatarusanu – 36 anni – e Pietro Terracciano (32) difenderanno le rispettive porte dalle sortite offensive avversarie. Nella sfida decisiva della passata stagione tra le due squadre, un miracolo di Maignan e un’imprecisione di Terracciano hanno indirizzato l’esito della sfida, terminata 1-0 in favore dei rossoneri. Quest’anno, complice l’assenza per infortunio di Mike, toccherà all’estremo difensore rumeno proteggere nuovamente la porta rossonera, come da undici sfide a questa parte considerando tutte le competizioni. Tatarusanu si affaccia al match reduce dalla porta inviolata ottenuta – senza grandi interventi a referto – sul campo della Cremonese, mentre il portiere italiano è rimasto imbattuto nell’ultima trasferta di campionato. Per le formazioni di Pioli Italiano, sono quattro i clean sheet ottenuti fin qui: due per Tatarusanu e due per Maignan nel Milan, stessa divisione tra Terracciano e Gollini nei viola.

POSSESSO E RICONQUISTA RAPIDA
Filosofie di gioco simili accomunano i due allenatori. Milan e Fiorentina prediligono il possesso palla – percentuale sopra la media per ambedue le formazioni – e aggrediscono l’avversario con decisione e intensità per condurlo all’errore e rendersi pericolosi. Il possesso effettuato dal Milan nell’ultimo match (72,6%) si è rivelato però troppo sterile, e non ha permesso di sorprendere l’organizzata retroguardia della Cremonese, che ha tenuto un baricentro molto basso. Con ogni probabilità, non sarà questo il caso nella sfida di domenica, visto che anche i viola beneficiano di un ottimo palleggio e mantengono con continuità il controllo della sfera – 59,1% di media in Serie A – e difficilmente si abbasseranno in fase difensiva come hanno fatto i grigiorossi. Bennacer e Amrabat sono i favoriti per occuparsi di dettare tempi e ritmo in impostazione, senza dimenticare l’utile lavoro svolto in fase di interdizione. Tonali Mandragora il duo di centrocampo chiamato invece a inserirsi e riconquistare il possesso in situazioni avanzate.

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