Stefano Pioli questa volta prova a fare pretattica. L’assenza di Rafael Leao può essere sfruttata per mischiare le carte e creare qualcosa di nuovo e inaspettato per gli avversari. Tanto che Luciano Spalletti, che nelle ultime settimane aveva osservato gli schemi di gioco dei rossoneri, ora si ritrova con un grosso punto di domanda
Stefano Pioli questa volta prova a fare pretattica. L’assenza di Rafael Leao può essere sfruttata per mischiare le carte e creare qualcosa di nuovo e inaspettato per gli avversari. Tanto che Luciano Spalletti, che nelle ultime settimane aveva osservato gli schemi di gioco dei rossoneri, ora si ritrova con un grosso punto di domanda.
Innanzitutto l’assenza del portoghese modificherà completamente la fascia sinistra di Pioli. Inoltre, mai come questa volta non è ancora chiaro il modulo del Milan a 24 ore dalla sfida. Pioli potrebbe anche decidere per la difesa a tre, puntando sulla gabbia composta da Kalulu, Kjaer e Tomori per imbrigliare Kvaratskhelia. Saelemaekers a sinistra, inoltre, lascia presupporre un tipo di gioco offensivo con molti inserimenti degli esterni e dei centrocampisti, un po’ sul modello della gara contro la Dinamo Zagabria.
Pioli ci ha abituati a grandi trovate tattiche e la squalifica di Leao si potrebbe rivelare potenzialmente un punto di forza a sorpresa.
