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Ibra è un fattore anche da fermo: ecco l’ennesimo dato che lo incorona

MILAN, ITALY - AUGUST 01: Zlatan Ibrahimovic of AC Milan celebrates after scoring the second goal of his team during the Serie A match between AC Milan and Cagliari Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on August 1, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Ibra si è reso protagonista ieri sera contro la Lazio di un assist decisivo per la vittoria rossonera. Lo svedese è un fattore e un dato lo incorona

Trovare nuovi aggettivi per provare a descrivere Ibra e la sua strapotenza è ormai un’impresa ardua e forse sarebbe tempo sprecato. Lo svedese è chiaramente nell’ultimissima fase di tramonto della sua carriera, con condizioni fisiche ormai precarie. Questo però non sembra turbare il numero 11 rossonero, che vuole ignorare fino alla fine i dati incisi sulla carta d’identità e ogni tipo di dolore del suo corpo. Un giocatore del suo calibro e del suo talento è decisivo anche solamente stando fermo. Letteralmente.

E’ ciò che ha fatto ieri sera contro la Lazio, quando nei minuti di recupero, fermo nella sua posizione, è salito in cielo sovrastando l’avversario biancoceleste e regalando a Tonali la palla del definitivo 2-1. Un impatto devastante sulla partita. I numeri poi, continuano a incoronarlo come migliore dei migliori. A 40 anni, 6 mesi e 21 giorni, Ibra è infatti il giocatore più vecchio della storia della Serie A a fornire un assist. Lo svedese ha battuto il precedente record di Francesco Totti (40 anni, 4 mesi e 23 giorni, in Roma-Torino 4-1 del 19 febbraio 2017).

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