La designazione di Simone Sozza per Roma-Inter ha scatenato numerose polemiche. Ancor prima del fischio di inizio si è creata già un’atmosfera incandescente che potrebbe condizionare la sfida in un senso o nell’altro
La designazione di Simone Sozza per Roma-Inter ha scatenato numerose polemiche. Ancor prima del fischio di inizio si è creata già un’atmosfera incandescente che potrebbe condizionare la sfida in un senso o nell’altro. Certo è che la scelta di questo fischietto è sembrata fuori luogo e vi sono buone motivazioni per pensarlo.
Dagli ambienti nerazzurri si difendono ricordano che l’arbitro diresse anche la gara vinta dal Milan 4 a 0 contro la Lazio. Le critiche dei tifosi della Roma sono relative alla sezione di provenienza dell’arbitro, ovvero Seregno, vicino Milano. Per la seconda volta quindi il giudice di gara di Milano arbitrerebbe una sfida tra una milanese e un romana. Su questo non c’è nulla di male, semmai i dubbi sorgono per altri aspetti.
“La fiducia è massima, sia nel designatore che nel ragazzo” dichiarano dall’AIA sulle colonne del Messaggero. Eppure questa designazione appare alquanto inappropriata, soprattutto alla luce delle recenti proteste di Mourinho e dei favori arbitrali ricevuti dall’Inter. Già con queste premesse, Rocchi (designatore) mette in difficoltà il giovane arbitro.
Inoltre, sui social molti commenti richiamano la presunta fede interista di Sozza, abbandonata poi nel momento in cui ha intrapreso la carriera professionale. Insomma, di carne al fuoco ce n’è tanta per Roma-Inter, ma l’importante è che non si verifichino casi come quelli visti in Torino-Inter e Inter-Milan.