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Ibrahimovic ma non solo: quante incertezze per il prossimo anno

Ibrahimovic in dubbio tra problemi fisici e ritiro dal calcio giocato. Ma il reparto offensivo del Milan è tutta un’incognita

Se i dubbi per il futuro di Ibrahimovic sono si natura fisica, per altri rossoneri, invece, tutti comunque del reparto offensivo, sono innanzitutto tecnici. Rebic, Brahim Diaz e Messias: per nessuno di questi tre – sottolinea il Corriere dello Sport – esiste la certezza di avere ancora un armadietto nello spogliatoio di Milanello.

Rebic. Sulle sue qualità nessuno può obiettare, non altrettanto, invece, sul suo rendimento in campo, a cui si aggiunge, una salute piuttosto cagionevole. Il croato è fermo a 2 centri in serie A, e quando Pioli lo schiera mostra più nervosismo che efficacia, senza contare i troppi guai fisici che hanno spezzettato la sua disponibilità. Doveroso, quindi, chiedersi se sia il caso di continuare a puntare su di lui: probabile che la risposta la possano dare solo le eventuali offerte che verranno recapitate a Casa Milan.

Diaz e Messias: due conferme che non valgono il prezzo richiesto

Brahim Diaz. Lo spagnolo è in prestito ancora per un altro anno, anche se il Real Madrid ha la facoltà di riportarlo in Spagna a giugno. Il Milan lo aveva scelto come “erede” di Çalhanoglu, ma la scelta, però, si è rivelata azzeccata soltanto fino a… settembre. Difficile credere che possa essere titolare pure nella prossima stagione, al massimo un’alternativa. A bocce ferme, Milan e Real parleranno e decideranno di comune accordo il suo destino.

Messias. Arrivato come scommessa – conclude il Corriere dello Sport – il balzo del brasiliano da Crotone a San Siro si è rivelato troppo lungo. Nonostante l’abbondante fiducia di Pioli, le sue prestazioni hanno lasciato a desiderare. E per quanto ha fatto vedere, oltre ai 31 anni da compiere il prossimo 13 maggio, è complicato pure immaginare che possa valere i 5,5 milioni necessari per riscattare il suo cartellino.

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