Il Milan deve fare i conti con l’assenza di Ibra nel momento della stagione in cui più ci sarebbe stato bisogno dell’apporto dello svedese
Siamo dentro al momento più decisivo del campionato: sei giornate al termine della stagione e uno Scudetto che vede lottare fino all’ultimo Milan, Inter e Napoli. Nel periodo più cruciale della stagione, il Diavolo però è costretto a rinunciare alla sua guida spirituale e sportiva: vale a dire Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, da quando ha avuto il problema al tendine d’Achille a fine gennaio contro la Juventus, non è stato più in condizione di dare il suo apporto prezioso. Sì, è tornato in campo, ma solo per una mezz’zora complessiva in due mesi e mezzo di partite.
Come riporta Tuttosport, l’esperienza e la qualità di Ibra servirebbero tremendamente al Milan in questo momento delicato, in cui i rossoneri si stanno letteralmente giocando lo Scudetto. Al momento lo svedese è ai box per un sovraccarico al ginocchio sinistro, ma vedremo se riuscirà ad essere a disposizione per la partita di venerdì contro il Genoa. L’ultimo gol risale al 9 gennaio, contro il Venezia. Nel girone di ritorno Pioli non lo ha quasi mai avuto a disposizione. Sia chiaro, il Milan ha imparato a camminare anche senza Ibra, ma in questo preciso momento della stagione, una guida come quella di Zlatan avrebbe infuso maggiore sicurezza e confidenza a tutto il resto della squadra.

