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La critica è concorde: “Gli allenatori si nascondono per lo Scudetto”

AC Milan's Italian head coach Stefano Pioli (L) and Inter Milan's Italian head coach Simone Inzaghi (R) greet each other during the Italian Serie A football match between AC Milan and Inter on November 7, 2021 at the San Siro stadium, in Milan. (Photo by Tiziana FABI / AFP) (Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

La Serie A nell’ultima giornata ha dato un’ulteriore riposta: non c’è una squadra che in questo momento merita veramente di vincere lo scudetto. Milan, Inter e Napoli si alternano

La Serie A nell’ultima giornata ha dato un’ulteriore riposta: non c’è una squadra che in questo momento merita veramente di vincere lo scudetto. Milan, Inter e Napoli ce la stanno mettendo tutta per farsi dei regali a vicenda. Gli ultimi scivoloni da registrare sono appunto il pareggio dei rossoneri contro il Torino e contro il Bologna e la caduta del Napoli in casa contro la Fiorentina.

Due noti giornalisti sportivi si sono soffermati nell’analisi della situazione di alta classifica. Marino Bartoletti a Sky Sport ha parlato della lotta scudetto, sottolineando come non ci sia un vero e proprio padrone del campionato:

“Non c’è una squadra attrezzata a vincere lo scudetto. Nemmeno i tre allenatori hanno mai vinto uno scudetto. Non c’è una vera favorita per la vittoria finale. Gli allenatori si nascondo e dicono che a nessuno di loro è stato chiesto di vincere lo scudetto, ma non credo sia così. E’ uno scudetto al ribasso a livello di punti”.

Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport è più o meno dello stesso avviso quando passa in rassegna i limiti delle squadre di testa: “E’ un campionato che va piano, che tentenna in mezzo alle difficoltà di tutti. Nessuno ne è padrone. Alla fine lo vincerà non la squadra più forte, ma quella più scaltra e più resistente alle intemperie di ogni partita. Non c’è bellezza, c’è solo la voglia di restare aggrappati a un sogno”.

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