Il futuro di San Siro e la costruzione del nuovo stadio di Milano continua a provocare polemiche. Le ultime dichiarazioni focose arrivano da un personaggio di spicco
Il futuro di San Siro e la costruzione del nuovo stadio di Milano continua a provocare polemiche. Le ultime dichiarazioni focose arrivano da un personaggio di spicco della politica milanese, ovvero l’ex sindaco di Milano Albertini. Ecco le sue parole a Telelombardia riportate da Calcio e Finanza:
“Lo stadio di San Siro va raso al suolo, spianato. L’Amministrazione Sala è ostaggio di posizioni politiche talebane. È uno degli argomenti che contesto all’attuale amministrazione Sala, questa amministrazione si è piegata su un complesso di inferiorità rispetto al concetto dello sviluppo della città. Questa amministrazione ha alcune incertezze pur di favorire alcune parti politiche, come i verdi talebani.
Questa amministrazione dà troppo retta a posizioni oltranziste, che non hanno niente a che vedere con la milanesità.
L’ex sindaco di Milan poi si sofferma a parlare del futuro di San Siro: “Sullo stato di San Siro vogliono una cosa a metà: il vecchio Stadio di San Siro va raso al suolo come Maria Teresa D’Austria aveva raso al suolo la chiesa di Santa Maria alla Scala e ci ha fatto il monumento all’architettura moderna il Teatro alla Scala del Piermarini.
Qui questo stadio va spianato, c’è il nuovo stadio con grandi architetti che sarà anch’esso un segnale di modernità e di qualità architettonica della nuova città. Tutto il quartiere va rigenerato, sono capitali che vengono dai privati, quindi non c’è tassazione.
È benessere, è qualità della vita. Volete il verde? Andate in alto e la superficie è libera per il verde, con coraggio e determinazione