Nuovo stadio: ecco l’ultima posizione di Milan e Inter

By Dario Bombelli -

Il tema nuovo stadio sta diventando quasi enigmatico. A riguardo si sono espressi l’ad dell’Inter Antonello e il presidente del Milan Scaroni

Nuovo stadio sì? Nuovo stadio no? Siamo ancora nel pantano oggi per quanto riguarda questa situazione. Finora abbiamo sempre sentito la ferma volontà sia di Milan che di Inter nel procedere con la costruzione di una nuova struttura per rossoneri e nerazzurri, ma dalle parole ai fatti poi passano tante, troppe problematiche. Il progetto “nuovo San Siro” ha subito brusche e ripetute frenate e oggi si riflette anche su eventuali alternative. Sulla questione si sono espressi i vertici di entrambe le società:

Le parole dell’ad nerazzurro Antonello (La Repubblica) – “Nella sostenibilità economico-finanziaria includo anche il nuovo stadio, che assicurerebbe maggiori incassi alle squadre e servizi migliori al pubblico, al quartiere e alla città. Per noi costruire un impianto a San Siro è di sicuro la prima scelta, ma se il dibattito pubblico che si sta avviando dovesse avere tempi troppo lunghi, o se il progetto già modificato ne uscisse stravolto, allora ci orienteremo su un piano B. Vogliamo un nuovo stadio e averlo è più importante rispetto a dove averlo. Ci preoccupa lunghezza dei tempi rispetto a un progetto presentato tre anni fa. Il dibattito pubblico è lecito e corretto, ma come investitori dobbiamo avere la certezza dei tempi e questo dibattito può durare fino a dodici mesi. Dobbiamo tenerci anche un piano alternativo nel caso le cose non vadano come previsto”

Le parole del presidente rossonero Scaroni (Rai Sport) – “Faremo quanto necessario per vedere se finalmente riusciamo a dotare Milano di uno stadio moderno, di uno stadio che meritano i due club. Questo non vuol dire che, se le cose dovessero ulteriormente prorogarsi, non guarderemmo ad altre ipotesi. Immagino che si finirà di costruirlo nel 2027-2028, non prima. Se noi abbiamo uno stadio bellissimo, come quello che abbiamo progettato, possiamo aumentare i nostri incassi, investire di più nei giovani. Ma dobbiamo partire dallo stadio”.

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